Il mare e la dimensione metropolitana sono due potenziali pilastri per la rigenerazione della grande Napoli e di un futuro foriero di sviluppo locale e sostenibilità. In un momento particolarmente difficile per Napoli e con l'occasione del suo trasformarsi, non solo sulla carta, in Città Metropolitana, è necessario favorire il dialogo e il confronto per esplicitare cosa la comunità urbana nella sua interezza vuole diventare, ripartendo dal mare inteso come elemento condiviso su cui costruire lo sviluppo sostenibile della città. «La scelta del tipo di città che vogliamo non può essere separata da quella di un certo tipo di legami sociali, di rapporti con l'ambiente naturale, di stili di vita, di tecnologie e di valori estetici. Il diritto alla città non si esaurisce nella libertà individuale di accedere alle risorse urbane, ma è il diritto di cambiare noi stessi cambiando la città. È un diritto collettivo, più che individuale, perché una trasformazione dei processi di urbanizzazione richiede inevitabilmente l'esercizio di un potere comune» (Harvey, 2012, p.48). La scelta di cosa diventare deve seguire una logica non additiva o settoriale ma integrata e condivisa e nella quale, ripartendo dalla propria cultura e tradizione, ci si riconosca in un progetto partecipato di trasformazione con ricadute per tutta la città ed i suoi cittadini. Costruire insieme una visione di città condivisa, una "rotta" che consenta di rafforzare la collaborazione tra la comunità urbana e le Istituzioni al fine di costruire insieme un percorso di sviluppo sostenibile, privilegiando il rapporto con il mare e valorizzando l'identità urbana della città di Napoli come città d'acqua, città porto, città sostenibile. Il progetto della Città Metropolitana diventa processo da costruire insieme ai diversi attori, stakeholder, cittadini, policy-maker. La proposta per la Costa Metropolitana di Napoli, si configura, quindi, come un "viaggio condiviso" per discutere di una città in cui le trasformazioni del quotidiano avvengono alla "presenza del mare", determinante per la forma urbana e per lo sviluppo delle sue economie e della sua cultura.

"La rigenerazione collaborativa della Costa Metropolitana di Napoli: verso un piano condiviso"

Massimo Clemente;Eleonora Giovene di Girasole
2015

Abstract

Il mare e la dimensione metropolitana sono due potenziali pilastri per la rigenerazione della grande Napoli e di un futuro foriero di sviluppo locale e sostenibilità. In un momento particolarmente difficile per Napoli e con l'occasione del suo trasformarsi, non solo sulla carta, in Città Metropolitana, è necessario favorire il dialogo e il confronto per esplicitare cosa la comunità urbana nella sua interezza vuole diventare, ripartendo dal mare inteso come elemento condiviso su cui costruire lo sviluppo sostenibile della città. «La scelta del tipo di città che vogliamo non può essere separata da quella di un certo tipo di legami sociali, di rapporti con l'ambiente naturale, di stili di vita, di tecnologie e di valori estetici. Il diritto alla città non si esaurisce nella libertà individuale di accedere alle risorse urbane, ma è il diritto di cambiare noi stessi cambiando la città. È un diritto collettivo, più che individuale, perché una trasformazione dei processi di urbanizzazione richiede inevitabilmente l'esercizio di un potere comune» (Harvey, 2012, p.48). La scelta di cosa diventare deve seguire una logica non additiva o settoriale ma integrata e condivisa e nella quale, ripartendo dalla propria cultura e tradizione, ci si riconosca in un progetto partecipato di trasformazione con ricadute per tutta la città ed i suoi cittadini. Costruire insieme una visione di città condivisa, una "rotta" che consenta di rafforzare la collaborazione tra la comunità urbana e le Istituzioni al fine di costruire insieme un percorso di sviluppo sostenibile, privilegiando il rapporto con il mare e valorizzando l'identità urbana della città di Napoli come città d'acqua, città porto, città sostenibile. Il progetto della Città Metropolitana diventa processo da costruire insieme ai diversi attori, stakeholder, cittadini, policy-maker. La proposta per la Costa Metropolitana di Napoli, si configura, quindi, come un "viaggio condiviso" per discutere di una città in cui le trasformazioni del quotidiano avvengono alla "presenza del mare", determinante per la forma urbana e per lo sviluppo delle sue economie e della sua cultura.
2015
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
978-88-6542-415-5
rigenerazione collaborativa
costa metropolitana
mare bene comune
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/334395
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