A summary of the work carried out by the authors in the field of assessment of occupational exposure to electromagnetic fields in the structures of the national health service is presented. The most impacted and / or diffused sources were taken into consideration: magnetic resonance scanners, electrosurgery, transcranial magnetic stimulation, defibrillators and - in a still preliminary form - devices for diathermy and magnetotherapy. For all sources, the most appropriate radioprotection parameters to effectively address the risk management were presented and the most suitable instrumentation and procedures for their evaluation were discussed. This approach has been tested in real situations, as part of a few measurement campaigns in the facilities of the health service of Tuscany. In the case of electrosurgery, a preliminary investigation was also carried out, highlighting the concrete possibility of mitigating the dispersed electric field by shielding the electrode cable. The activity carried out has highlighted critical situations on various aspects: the availability of instrumentation, not always optimal for all types of sources considered; the level of information provided by manufacturing companies, often insufficient; the actual impact of dispersed fields, in some cases considerable; the awareness of the involved operators, which sometimes does not match the actual level of risk.

Viene presentata una sintesi dell'attività svolta dagli autori nel settore della valutazione dell'esposizione occupazionale ai campi elettromagnetici nelle strutture del servizio sanitario nazionale. Sono state prese in considerazione le sorgenti più impattanti e/o diffuse: i tomografi a risonanza magnetica, gli elettrobisturi, la stimolazione magnetica transcranica, i defibrillatori e - in forma per il momento ancora preliminare - gli apparati per la diatermia e per la magnetoterapia. Per tutte le sorgenti, si è cercato di definire i parametri radioprotezionistici più appropriati ai fini di un'efficace gestione del rischio, e di individuare la strumentazione e la procedura di valutazione più idonee alla loro valutazione. Questo approccio è stato messo alla prova in situazioni reali, nell'ambito di alcune campagne di misura in strutture del servizio sanitario della Toscana. Nel caso degli elettrobisturi, è stata svolta anche un'indagine preliminare, che ha evidenziato la concreta possibilità di mitigare il campo elettrico disperso attraverso la schermatura del conduttore del manipolo. L'attività svolta ha evidenziato situazioni critiche su vari versanti: la disponibilità di strumentazione, non sempre ottimale per tutte le tipologie di sorgenti considerate; il livello di informazione fornito dalle aziende produttrici, spesso insufficiente; l'effettivo impatto dei campi dispersi, in alcuni casi decisamente considerevole; la sensibilità degli operatori coinvolti, che talvolta non corrisponde al reale livello di rischio.

Valutazione del rischio CEM in ambito sanitario

Andreuccetti D;Zoppetti N
2017

Abstract

A summary of the work carried out by the authors in the field of assessment of occupational exposure to electromagnetic fields in the structures of the national health service is presented. The most impacted and / or diffused sources were taken into consideration: magnetic resonance scanners, electrosurgery, transcranial magnetic stimulation, defibrillators and - in a still preliminary form - devices for diathermy and magnetotherapy. For all sources, the most appropriate radioprotection parameters to effectively address the risk management were presented and the most suitable instrumentation and procedures for their evaluation were discussed. This approach has been tested in real situations, as part of a few measurement campaigns in the facilities of the health service of Tuscany. In the case of electrosurgery, a preliminary investigation was also carried out, highlighting the concrete possibility of mitigating the dispersed electric field by shielding the electrode cable. The activity carried out has highlighted critical situations on various aspects: the availability of instrumentation, not always optimal for all types of sources considered; the level of information provided by manufacturing companies, often insufficient; the actual impact of dispersed fields, in some cases considerable; the awareness of the involved operators, which sometimes does not match the actual level of risk.
2017
Istituto di Fisica Applicata - IFAC
Viene presentata una sintesi dell'attività svolta dagli autori nel settore della valutazione dell'esposizione occupazionale ai campi elettromagnetici nelle strutture del servizio sanitario nazionale. Sono state prese in considerazione le sorgenti più impattanti e/o diffuse: i tomografi a risonanza magnetica, gli elettrobisturi, la stimolazione magnetica transcranica, i defibrillatori e - in forma per il momento ancora preliminare - gli apparati per la diatermia e per la magnetoterapia. Per tutte le sorgenti, si è cercato di definire i parametri radioprotezionistici più appropriati ai fini di un'efficace gestione del rischio, e di individuare la strumentazione e la procedura di valutazione più idonee alla loro valutazione. Questo approccio è stato messo alla prova in situazioni reali, nell'ambito di alcune campagne di misura in strutture del servizio sanitario della Toscana. Nel caso degli elettrobisturi, è stata svolta anche un'indagine preliminare, che ha evidenziato la concreta possibilità di mitigare il campo elettrico disperso attraverso la schermatura del conduttore del manipolo. L'attività svolta ha evidenziato situazioni critiche su vari versanti: la disponibilità di strumentazione, non sempre ottimale per tutte le tipologie di sorgenti considerate; il livello di informazione fornito dalle aziende produttrici, spesso insufficiente; l'effettivo impatto dei campi dispersi, in alcuni casi decisamente considerevole; la sensibilità degli operatori coinvolti, che talvolta non corrisponde al reale livello di rischio.
campi elettromagnetici
esposizione occupazionale
strutture sanitarie.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/335782
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