Otto popolazioni di pino silvestre (Pinus sylvestris L.), sette alpine ed una relitta appenninica, rappresentative dell'areale italiano della specie, già campionate e sottoposte ad analisi isoenzimatica al fine di studiarne la struttura genetica, vengono qui esaminate per valutare i principali parametri del mating system. La mancanza nelle conifere di meccanismi di incompatibilità prezigotica, contrariamente a quanto osservato nelle angiosperme, determina spesso nelle progenie la presenza di una certa quota di semi originati da autofecondazione e caratterizzati da una ridotta vitalità (depressione da inincrocio). I risultati ottenuti confermano quanto già riportato da altri studi sul pino silvestre dell'Europa centro-settentrionale: in diverse popolazioni (e sottopopolazioni, laddove il campionamento è stato effettuato per distinte fasce altitudinali) i valori della stima per loci multipli del tasso di esoincrocio - meno sensibile della stima per singolo locus alle violazioni degli assunti del mixed mating model, su cui tali procedure si basano - sono significativamente diversi dall'unità, rivelando così la presenza di autofecondazione; inoltre, le differenze significative riscontrate fra i valori del tasso multilocus e le medie di quelli stimati per singoli loci rendono evidente la presenza di livelli significativi di un'ulteriore forma di inincrocio , quello biparentale, dovuto cioè ad accoppiamento tra individui imparentati, come accade spesso nelle popolazioni naturali a causa di una sottostrutturazione legata alle dinamiche di insediamento della rinnovazione naturale. I risultati ottenuti vengono messi in relazione con le caratteristiche strutturali, fenotipiche, ecologiche e genetiche dei soprassuoli studiati.
Studio sul mating system in otto popolazioni rappresentative dell'areale italiano di Pinus sylvestris L.
Puglisi S
2000
Abstract
Otto popolazioni di pino silvestre (Pinus sylvestris L.), sette alpine ed una relitta appenninica, rappresentative dell'areale italiano della specie, già campionate e sottoposte ad analisi isoenzimatica al fine di studiarne la struttura genetica, vengono qui esaminate per valutare i principali parametri del mating system. La mancanza nelle conifere di meccanismi di incompatibilità prezigotica, contrariamente a quanto osservato nelle angiosperme, determina spesso nelle progenie la presenza di una certa quota di semi originati da autofecondazione e caratterizzati da una ridotta vitalità (depressione da inincrocio). I risultati ottenuti confermano quanto già riportato da altri studi sul pino silvestre dell'Europa centro-settentrionale: in diverse popolazioni (e sottopopolazioni, laddove il campionamento è stato effettuato per distinte fasce altitudinali) i valori della stima per loci multipli del tasso di esoincrocio - meno sensibile della stima per singolo locus alle violazioni degli assunti del mixed mating model, su cui tali procedure si basano - sono significativamente diversi dall'unità, rivelando così la presenza di autofecondazione; inoltre, le differenze significative riscontrate fra i valori del tasso multilocus e le medie di quelli stimati per singoli loci rendono evidente la presenza di livelli significativi di un'ulteriore forma di inincrocio , quello biparentale, dovuto cioè ad accoppiamento tra individui imparentati, come accade spesso nelle popolazioni naturali a causa di una sottostrutturazione legata alle dinamiche di insediamento della rinnovazione naturale. I risultati ottenuti vengono messi in relazione con le caratteristiche strutturali, fenotipiche, ecologiche e genetiche dei soprassuoli studiati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


