Nel bicentenario dalla sua nascita, il Comune di Procida ricorda la figura di Antonio Scialoja (1817-1877), le cui spoglie riposano presso il cimitero storico dell'isola. L'incontro nasce in collaborazione con l'Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISSM) per l'importante ruolo che l'Istituto svolge nella valorizzazione e nella divulgazione della ricerca scientifica nel campo delle scienze umane e sociali: attraverso la figura del grande economista, politico e accademico italiano, la storia economica, creditizia e finanziaria del Mezzogiorno rivive e si rinnova nel suo ricordo. A questo proposito ci piace ricordare che Luigi de Rosa nelle sue lezioni da noi seguite prima come studentesse poi come studiose di storia economica, non trascurava il ruolo avuto dal meridionale (e in questa occasione vale la pena di ricordare procidano) Antonio Scialoja in anni decisivi per la costruzione dell'identità nazionale. Ne sottolineava il contributo dato al momento della grave crisi economica nella seconda metà degli anni 60 del XIX secolo e la sua preoccupazione di preservare il ruolo strategico del Banco di Napoli nell'economia del Mezzogiorno. Rileggendo le pagine che de Rosa dedica alle vicende economiche nel maggior ente bancario del Mezzogiorno si comprende la lungimiranza di Scialoja. La sua analisi andava aldilà dell'emergenza postunitaria, tanto da far esclamare a de Rosa stesso che il piano di salvataggio del sistema bancario nazionale negli anni del corso forzoso del 1866, era ispirato al criterio "pluriennale", là dove la situazione italiana era tale che non si potevano attendere i benefici di un piano a lunga scadenza. Bisognava far subito ed uscire definitivamente dalla crisi e dunque è evidente che le considerazioni dello statista finirono con il prevalere sulle valutazioni dell'economista, e il piano fu abbandonato. All'incontro dopo i saluti istituzionali interverranno gli studiosi e gli alunni dell' "II.SS. Caracciolo-G. da Procida", sostenuti e incoraggiati dalla dirigente scolastica Maria Saletta Longobardo, sempre attenta ad accogliere le sfide della cultura e le iniziative dirette a promuovere l'isola e la scuola nel panorama scientifico nazionale ed internazionale. Paola Avallone e Raffaella Salvemini (CNR-ISSM)

In ricordo di Antonio Scialoja a 200 anni dalla nascita

2017

Abstract

Nel bicentenario dalla sua nascita, il Comune di Procida ricorda la figura di Antonio Scialoja (1817-1877), le cui spoglie riposano presso il cimitero storico dell'isola. L'incontro nasce in collaborazione con l'Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISSM) per l'importante ruolo che l'Istituto svolge nella valorizzazione e nella divulgazione della ricerca scientifica nel campo delle scienze umane e sociali: attraverso la figura del grande economista, politico e accademico italiano, la storia economica, creditizia e finanziaria del Mezzogiorno rivive e si rinnova nel suo ricordo. A questo proposito ci piace ricordare che Luigi de Rosa nelle sue lezioni da noi seguite prima come studentesse poi come studiose di storia economica, non trascurava il ruolo avuto dal meridionale (e in questa occasione vale la pena di ricordare procidano) Antonio Scialoja in anni decisivi per la costruzione dell'identità nazionale. Ne sottolineava il contributo dato al momento della grave crisi economica nella seconda metà degli anni 60 del XIX secolo e la sua preoccupazione di preservare il ruolo strategico del Banco di Napoli nell'economia del Mezzogiorno. Rileggendo le pagine che de Rosa dedica alle vicende economiche nel maggior ente bancario del Mezzogiorno si comprende la lungimiranza di Scialoja. La sua analisi andava aldilà dell'emergenza postunitaria, tanto da far esclamare a de Rosa stesso che il piano di salvataggio del sistema bancario nazionale negli anni del corso forzoso del 1866, era ispirato al criterio "pluriennale", là dove la situazione italiana era tale che non si potevano attendere i benefici di un piano a lunga scadenza. Bisognava far subito ed uscire definitivamente dalla crisi e dunque è evidente che le considerazioni dello statista finirono con il prevalere sulle valutazioni dell'economista, e il piano fu abbandonato. All'incontro dopo i saluti istituzionali interverranno gli studiosi e gli alunni dell' "II.SS. Caracciolo-G. da Procida", sostenuti e incoraggiati dalla dirigente scolastica Maria Saletta Longobardo, sempre attenta ad accogliere le sfide della cultura e le iniziative dirette a promuovere l'isola e la scuola nel panorama scientifico nazionale ed internazionale. Paola Avallone e Raffaella Salvemini (CNR-ISSM)
2017
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
Antonio Scialoja
economia
Procida
storia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/336255
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