Studio di fattibilità a Termini Imerese: questo studio descrive la valutazione geotermica effettuata nel sito di Termini Imerese (PA) e la proposta tecnico-economica per lo sviluppo di un progetto impiantistico relativo a risorse geotermiche a bassa entalpia e la realizzazione di un impianto per alimentare un sistema di dissalazione di acqua di mare. La verifica della possibilità di utilizzo della risorsa geotermica per la realizzazione dell'impianto e la valutazione quindi della sua fattibilità, è avvenuta mediante indagini geologico-geomorfologiche, idrogeologiche, geofisiche ed è stata completata con i dati ottenuti mediante un sondaggio geognostico profondo che ha permesso di verificare ed affinare il modello concettuale di circolazione dei fluidi. Il sondaggio geognostico ha intercettato: i) un notevole spessore del complesso calcareo e silico-calcareo-marnoso che ospita acquiferi multifalda; ii) una falda a bassa entalpia (22 °C) all'interno del complesso carbonatico multifalda (Brecce a Rudiste). Il serbatoio geotermico vero e proprio, costituito dai calcari con selce e dalle dolomie confinato superiormente dai corpi silicei e carbonatici (acquifero multifalda), non è stato raggiunto dal sondaggio. Esso verosimilmente deve essere collocato ad una profondità di circa 400-450 m dal p.c., quindi, a circa 100 m di profondità al di sotto del fondo foro del sondaggio geognostico profondo VIGOR. Tale evidenza, non comporta una modifica nella proposta impiantistica alla base del presente studio che prevedeva di utilizzare acqua geotermica alla temperatura di 40 °C per alimentare una pompa di calore per la produzione di energia termica sottoforma di acqua calda a 80 °C. Tale energia è necessaria per compiere i processi evaporativi nell'impianto di dissalazione. L'approfondimento del pozzo di ulteriori 100-150 m rispetto alla profondità raggiunta dal sondaggio (351,30 m) implica un aumento dei costi di perforazione necessari per attingere alla risorsa prevista per il funzionamento dell'impianto.

VIGOR: Sviluppo geotermico nella regione Sicilia - Studi di fattibilità a Mazara del Vallo e Termini Imerese, Valutazione geotermica con geofisica elitrasportata.

Balasco M;Bellani S;Botteghi S;Caiozzi F;Calvi E;De Franco R;Desiderio G;Di Fiore V;Donato A;Doveri M;Galgaro A;Iorio M;Lombardo G;Manzella A;Minissale A;Montanari D;Montegrossi G;Mussi M;Punzo M;Rizzo E;Santilano A;Scotto di Vettimo P;Tranchida G;Trumpy E;
2015

Abstract

Studio di fattibilità a Termini Imerese: questo studio descrive la valutazione geotermica effettuata nel sito di Termini Imerese (PA) e la proposta tecnico-economica per lo sviluppo di un progetto impiantistico relativo a risorse geotermiche a bassa entalpia e la realizzazione di un impianto per alimentare un sistema di dissalazione di acqua di mare. La verifica della possibilità di utilizzo della risorsa geotermica per la realizzazione dell'impianto e la valutazione quindi della sua fattibilità, è avvenuta mediante indagini geologico-geomorfologiche, idrogeologiche, geofisiche ed è stata completata con i dati ottenuti mediante un sondaggio geognostico profondo che ha permesso di verificare ed affinare il modello concettuale di circolazione dei fluidi. Il sondaggio geognostico ha intercettato: i) un notevole spessore del complesso calcareo e silico-calcareo-marnoso che ospita acquiferi multifalda; ii) una falda a bassa entalpia (22 °C) all'interno del complesso carbonatico multifalda (Brecce a Rudiste). Il serbatoio geotermico vero e proprio, costituito dai calcari con selce e dalle dolomie confinato superiormente dai corpi silicei e carbonatici (acquifero multifalda), non è stato raggiunto dal sondaggio. Esso verosimilmente deve essere collocato ad una profondità di circa 400-450 m dal p.c., quindi, a circa 100 m di profondità al di sotto del fondo foro del sondaggio geognostico profondo VIGOR. Tale evidenza, non comporta una modifica nella proposta impiantistica alla base del presente studio che prevedeva di utilizzare acqua geotermica alla temperatura di 40 °C per alimentare una pompa di calore per la produzione di energia termica sottoforma di acqua calda a 80 °C. Tale energia è necessaria per compiere i processi evaporativi nell'impianto di dissalazione. L'approfondimento del pozzo di ulteriori 100-150 m rispetto alla profondità raggiunta dal sondaggio (351,30 m) implica un aumento dei costi di perforazione necessari per attingere alla risorsa prevista per il funzionamento dell'impianto.
2015
Istituto di Geoscienze e Georisorse - IGG - Sede Pisa
9788879580175
VIGOR
Valutazione geotermica
Sicilia
Mazara del Vallo
Termini Imerese
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/336495
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