Una delle principali chiavi interpretative utilizzate dalla storiografia che si è occupata dei temi dell'assistenza e della beneficenza nella prima età moderna è quella che ha dato ampio spazio all'analisi della funzione politica svolta dalle iniziative caritative, ponendo le attività filantropiche in stretta relazione con le dinamiche sociali, economiche e culturali delle realtà in cui esse operavano, ma anche con il contemporaneo sforzo di riordino e di disciplinamento degli Stati e della Chiesa. In una riflessione sulle attività caritative dei monti e sul sistema di assistenza in generale un posto di tutto rispetto meritano gli ospedali napoletani che operarono nel Cinquecento. Questi enti poliedrici si affermarono oltre che come erogatori di servizi sociali con elemosine e doti, cibo e alloggio, vestiti, cure mediche, istruzione, prestiti su pegno senza interesse anche come operatori economici impegnati nella produzione di beni per l'autoconsumo ma anche per il mercato. Gli ospedali furono i testimoni di un modello di assistenza e beneficenza di matrice soprattutto laica, affiancato e supportato da apparati vicini alla chiesa modello che, nella capitale del viceregno spagnolo, consentì di rispondere all'emergenza dettata da un'accentuata urbanizzazione che, dal primo '500, trasformò la struttura urbana e il tessuto sociale napoletano fino alla cesura della peste del 1656.

Gli Ospedali e l'altra assistenza a Napoli

Raffaella Salvemini;Giovanni Lombardi
2017

Abstract

Una delle principali chiavi interpretative utilizzate dalla storiografia che si è occupata dei temi dell'assistenza e della beneficenza nella prima età moderna è quella che ha dato ampio spazio all'analisi della funzione politica svolta dalle iniziative caritative, ponendo le attività filantropiche in stretta relazione con le dinamiche sociali, economiche e culturali delle realtà in cui esse operavano, ma anche con il contemporaneo sforzo di riordino e di disciplinamento degli Stati e della Chiesa. In una riflessione sulle attività caritative dei monti e sul sistema di assistenza in generale un posto di tutto rispetto meritano gli ospedali napoletani che operarono nel Cinquecento. Questi enti poliedrici si affermarono oltre che come erogatori di servizi sociali con elemosine e doti, cibo e alloggio, vestiti, cure mediche, istruzione, prestiti su pegno senza interesse anche come operatori economici impegnati nella produzione di beni per l'autoconsumo ma anche per il mercato. Gli ospedali furono i testimoni di un modello di assistenza e beneficenza di matrice soprattutto laica, affiancato e supportato da apparati vicini alla chiesa modello che, nella capitale del viceregno spagnolo, consentì di rispondere all'emergenza dettata da un'accentuata urbanizzazione che, dal primo '500, trasformò la struttura urbana e il tessuto sociale napoletano fino alla cesura della peste del 1656.
2017
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
assistenza
monti dotali
ospedali
napoli
età moderna
storia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/336677
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