Questo contributo allo studio delle coste della Provincia di Sassari intende fornire una ricostruzione della recente variazione della linea di riva sulla base delle testimonianze antropiche, antiche e recenti, proseguendo quella linea di indagine che da diversi anni ha interessato il rapporto tra processi fisici e uso antropico del territorio. I monumenti che sono stati considerati, per la valutazione complessiva dell'arretramento della linea di costa, appartengono a periodi diversi e insistono su differenti strutture geologiche, pertanto si è reso necessario correlarli alle morfologie costiere che hanno favorito il processo di insediamento. Due aree sono apparse particolarmente ricche di testimonianze archeologiche e storiche: -il Golfo dell'Asinara -l'Insenatura di Porto Conte (Alghero). Di esse sono stati individuati alcuni siti particolarmente interessanti al fine di ricostruire l'evoluzione della linea di costa, siti a volte poco noti, se non sconosciuti, ai più. Come già detto, poiché i monumenti considerati insistono su differenti strutture geologiche, partendo da est verso ovest si è suddivisa la fascia costiera in quattro zone, caratterizzate dalla presenza di due alti strutturali (blocco di Castelsardo e blocco di Porto Torres) intervallati da due fosse (litorale di Platamona e litorale di Fiume Santo - Le Saline). Fra i monumenti naturalistici che caratterizzano la baia di Porto Conte, fondamentalmente grotte aeree e subacquee, particolare attenzione è stata data alla Grotta Verde che fin dalla prima metà dell'Ottocento attrasse l'attenzione di Alberto La Marmora (geografo, profondo conoscitore della Sardegna) che cercò, senza trovarlo, un collegamento con la vicina e più celebre Grotta di Nettuno. Nell'ambito dei lavori, fatti dal Comune di Alghero, per l'apertura al pubblico della Grotta Verde, gli Autori hanno provveduto a uno studio sulle variazioni temporali dei principali parametri atmosferici rilevati al suo interno. A conclusione del capitolo, si riportano, per sommi capi, alcuni risultati di questo studio.
Osservazioni storico-geografiche del territorio
Matteo De Vincenzi;Gianni Fasano;Alessandro Materassi
2015
Abstract
Questo contributo allo studio delle coste della Provincia di Sassari intende fornire una ricostruzione della recente variazione della linea di riva sulla base delle testimonianze antropiche, antiche e recenti, proseguendo quella linea di indagine che da diversi anni ha interessato il rapporto tra processi fisici e uso antropico del territorio. I monumenti che sono stati considerati, per la valutazione complessiva dell'arretramento della linea di costa, appartengono a periodi diversi e insistono su differenti strutture geologiche, pertanto si è reso necessario correlarli alle morfologie costiere che hanno favorito il processo di insediamento. Due aree sono apparse particolarmente ricche di testimonianze archeologiche e storiche: -il Golfo dell'Asinara -l'Insenatura di Porto Conte (Alghero). Di esse sono stati individuati alcuni siti particolarmente interessanti al fine di ricostruire l'evoluzione della linea di costa, siti a volte poco noti, se non sconosciuti, ai più. Come già detto, poiché i monumenti considerati insistono su differenti strutture geologiche, partendo da est verso ovest si è suddivisa la fascia costiera in quattro zone, caratterizzate dalla presenza di due alti strutturali (blocco di Castelsardo e blocco di Porto Torres) intervallati da due fosse (litorale di Platamona e litorale di Fiume Santo - Le Saline). Fra i monumenti naturalistici che caratterizzano la baia di Porto Conte, fondamentalmente grotte aeree e subacquee, particolare attenzione è stata data alla Grotta Verde che fin dalla prima metà dell'Ottocento attrasse l'attenzione di Alberto La Marmora (geografo, profondo conoscitore della Sardegna) che cercò, senza trovarlo, un collegamento con la vicina e più celebre Grotta di Nettuno. Nell'ambito dei lavori, fatti dal Comune di Alghero, per l'apertura al pubblico della Grotta Verde, gli Autori hanno provveduto a uno studio sulle variazioni temporali dei principali parametri atmosferici rilevati al suo interno. A conclusione del capitolo, si riportano, per sommi capi, alcuni risultati di questo studio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.