Montesanto foodwalk è la prima tappa di ZurriApp (dal napoletano "zurriare": andare a zonzo), progetto di sound design sui quartieri di Napoli. Ideato da Nevermind, impresa di comunicazione e cultura digitale, ZurriApp offre "camminate sonore" nel tessuto cittadino, ma con un'ottica peculiare: ogni quartiere è letto alla luce di un filo conduttore, proprio come nel caso del quartiere Montesanto, indagato a partire dal suo rapporto con il cibo, e di tutti i significati ad esso correlato. Cibo come valore di comunità, cibo come "smart specialization", nel caso di Montesanto è correlato ad un'altra istituzione culturale informale: il mercato, la vera e propria agorà del quartiere. A raccontare il quartiere non è un solo narratore, ma è la voce collettiva, ed il suono, dei racconti di chi vive il quartiere a partire dal cibo. I narratori dell'app sono infatti i protagonisti delle stesse attività presenti come presidio territoriale. Gli esercenti, gli artigiani, i cuochi, i pizzaioli, le persone che si occupano di cibo, solo per questo stesso fatto, si prendono cura del quartiere.
Montesanto foodwalk
Napolitano Pasquale
2017
Abstract
Montesanto foodwalk è la prima tappa di ZurriApp (dal napoletano "zurriare": andare a zonzo), progetto di sound design sui quartieri di Napoli. Ideato da Nevermind, impresa di comunicazione e cultura digitale, ZurriApp offre "camminate sonore" nel tessuto cittadino, ma con un'ottica peculiare: ogni quartiere è letto alla luce di un filo conduttore, proprio come nel caso del quartiere Montesanto, indagato a partire dal suo rapporto con il cibo, e di tutti i significati ad esso correlato. Cibo come valore di comunità, cibo come "smart specialization", nel caso di Montesanto è correlato ad un'altra istituzione culturale informale: il mercato, la vera e propria agorà del quartiere. A raccontare il quartiere non è un solo narratore, ma è la voce collettiva, ed il suono, dei racconti di chi vive il quartiere a partire dal cibo. I narratori dell'app sono infatti i protagonisti delle stesse attività presenti come presidio territoriale. Gli esercenti, gli artigiani, i cuochi, i pizzaioli, le persone che si occupano di cibo, solo per questo stesso fatto, si prendono cura del quartiere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


