Il tema della gestione dei progetti di ricerca è di estrema attualità sia per la rilevanza degli obiettivi di tali progetti, strettamente collegati a specifiche esigenze della società, sia per i tuttora limitati finanziamenti pubblici destinati al mondo della ricerca. Emerge pertanto la necessità di approcci, alla gestione dei progetti, in grado di coniugare l'eccellenza dei risultati con i vincoli di bilancio o di altra natura. Diversi studi hanno evidenziato come l'adozione di approcci tradizionali di Project Management, basati sull'utilizzo "spinto" di metodi di pianificazione e controllo, possa essere parzialmente inutile se non dannosa nel campo della ricerca [1, 2].La gestione dei progetti negli enti di ricerca deve dunque tener conto di una serie di specificità quali ad esempio: ol'incertezza relativa agli obiettivi dei progetti ed alle attività da realizzare; oil numero elevato di ricercatori coinvolti, spesso provenienti da diversi settori di ricerca;ola necessità di contemplare obiettivi di natura diversa, come nel caso dei progetti realizzati in collaborazione con il Mondo delle Imprese; ola necessità di un approccio di gestione che tenga conto del rispetto vincoli del progetto senza però eccessi di "rigidità" che potrebbero avere un impatto negativo sulle motivazioni e sulla creatività dei ricercatori; ola conseguente necessità di adottare approcci flessibili alla programmazione ed al monitoraggio;ol'assenza di legami gerarchici tra il responsabile del progetto ed i ricercatori che compongo il gruppo di progetto, trattandosi di "pari tra pari", e la conseguente necessità, da parte del responsabile di progetto, di fondare la gestione dei ricercatori sull'autorevolezza e sulla leadership.Alcuni recenti studi hanno inoltre messo in evidenza la limitata diffusione, nel Mondo della Ricerca, degli standard internazionali, tipo il PMBOK del PMI [3] ed anche una certa riluttanza da parte dei ricercatori, oltre che una loro scarsa padronanza delle conoscenze tecniche-professionali del PM, verso approcci formali di gestione dei progetti. Laddove gli stessi studi hanno evidenziato l'importanza delle "soft skill", da parte dei responsabili dei progetti di ricerca, nella gestione dei team. Gli studi empirici sono però ancora limitati. La finalità della ricerca esplorativa, i cui risultati sono presentati in questo lavoro, è quella di "portare alla luce" le specificità delle soft skill, che i responsabili dei progetti attivano nel corso del ciclo di vita di tali progetti.
Le Soft Skills per la gestione dei progetti di ricerca
Ciro Ivan Orefice;Maria Riccardi;Stanislao Fusco
2017
Abstract
Il tema della gestione dei progetti di ricerca è di estrema attualità sia per la rilevanza degli obiettivi di tali progetti, strettamente collegati a specifiche esigenze della società, sia per i tuttora limitati finanziamenti pubblici destinati al mondo della ricerca. Emerge pertanto la necessità di approcci, alla gestione dei progetti, in grado di coniugare l'eccellenza dei risultati con i vincoli di bilancio o di altra natura. Diversi studi hanno evidenziato come l'adozione di approcci tradizionali di Project Management, basati sull'utilizzo "spinto" di metodi di pianificazione e controllo, possa essere parzialmente inutile se non dannosa nel campo della ricerca [1, 2].La gestione dei progetti negli enti di ricerca deve dunque tener conto di una serie di specificità quali ad esempio: ol'incertezza relativa agli obiettivi dei progetti ed alle attività da realizzare; oil numero elevato di ricercatori coinvolti, spesso provenienti da diversi settori di ricerca;ola necessità di contemplare obiettivi di natura diversa, come nel caso dei progetti realizzati in collaborazione con il Mondo delle Imprese; ola necessità di un approccio di gestione che tenga conto del rispetto vincoli del progetto senza però eccessi di "rigidità" che potrebbero avere un impatto negativo sulle motivazioni e sulla creatività dei ricercatori; ola conseguente necessità di adottare approcci flessibili alla programmazione ed al monitoraggio;ol'assenza di legami gerarchici tra il responsabile del progetto ed i ricercatori che compongo il gruppo di progetto, trattandosi di "pari tra pari", e la conseguente necessità, da parte del responsabile di progetto, di fondare la gestione dei ricercatori sull'autorevolezza e sulla leadership.Alcuni recenti studi hanno inoltre messo in evidenza la limitata diffusione, nel Mondo della Ricerca, degli standard internazionali, tipo il PMBOK del PMI [3] ed anche una certa riluttanza da parte dei ricercatori, oltre che una loro scarsa padronanza delle conoscenze tecniche-professionali del PM, verso approcci formali di gestione dei progetti. Laddove gli stessi studi hanno evidenziato l'importanza delle "soft skill", da parte dei responsabili dei progetti di ricerca, nella gestione dei team. Gli studi empirici sono però ancora limitati. La finalità della ricerca esplorativa, i cui risultati sono presentati in questo lavoro, è quella di "portare alla luce" le specificità delle soft skill, che i responsabili dei progetti attivano nel corso del ciclo di vita di tali progetti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
prod_381575-doc_129337.pdf
solo utenti autorizzati
Descrizione: Le Soft Skills per la gestione dei progetti di ricerca
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
5.43 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.43 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.