Tra i tanti problemi che affl iggono le coste pugliesi, la subsidenza delle piane costiere è quello meno conosciuto, anzi, in diversi casi negato o in qualche caso rimandato a futuri monitoraggi (ad es., AA.VV. 2011). In realtà, studi a riguardo, seppur limitati alla piana costiera del Golfo di Manfredonia, sono stati eseguiti da un certo numero di gruppi di ricerca, con risultati del tutto simili e che indicano una non trascurabile presenza del fenomeno. Ciò che manca sono approfondimenti che portino all'individuazione sicura delle cause che hanno determinato un'accelerazione del fenomeno negli ultimi anni. Questo lavoro descrive le attività di ricerca e monitoraggio condotte fi nora sull'area costiera del Tavoliere. Partendo dall'individuazione e da un inquadramento storico del problema, si passa ad una descrizione dei metodi usati per quantifi care l'entità della subsidenza e al tentativo di individuarne le cause. Si descrive infi ne la possibilità di applicare le tecniche InSAR ad altre piane costiere, pugliesi e non solo, in maniera retroattiva, ma soprattutto come prospettiva per un monitoraggio di dettaglio da effettuarsi nel prossimo futuro, grazie alla disponibilità di nuovi sensori e tecniche.
La subsidenza delle piane costiere pugliesi
A REFICE
2014
Abstract
Tra i tanti problemi che affl iggono le coste pugliesi, la subsidenza delle piane costiere è quello meno conosciuto, anzi, in diversi casi negato o in qualche caso rimandato a futuri monitoraggi (ad es., AA.VV. 2011). In realtà, studi a riguardo, seppur limitati alla piana costiera del Golfo di Manfredonia, sono stati eseguiti da un certo numero di gruppi di ricerca, con risultati del tutto simili e che indicano una non trascurabile presenza del fenomeno. Ciò che manca sono approfondimenti che portino all'individuazione sicura delle cause che hanno determinato un'accelerazione del fenomeno negli ultimi anni. Questo lavoro descrive le attività di ricerca e monitoraggio condotte fi nora sull'area costiera del Tavoliere. Partendo dall'individuazione e da un inquadramento storico del problema, si passa ad una descrizione dei metodi usati per quantifi care l'entità della subsidenza e al tentativo di individuarne le cause. Si descrive infi ne la possibilità di applicare le tecniche InSAR ad altre piane costiere, pugliesi e non solo, in maniera retroattiva, ma soprattutto come prospettiva per un monitoraggio di dettaglio da effettuarsi nel prossimo futuro, grazie alla disponibilità di nuovi sensori e tecniche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.