As it is well-known, the UNCLOS ensures a peaceful delimitation process of the overlapping Exclusive Economic Zones and Continental Shelves throughout the provisions of articles 74 and 83. However, such a process presents several limits considering that marine spaces and habitats management is not per se easily settled in the state logic of delimitation. Thus, the UNCLOS delimitation process may fail, to some extent, to reconcile the legal fictio of marine delimitation, carried out in the coastal states' interests, with the practical needs of human communities whose livelihood depends on the utilization of marine spaces and its resources. In this context, the rise of increasingly urgent needs for the protection of marine ecosystems and the demand for greater participation from the human communities located in coastal areas and affected by the delimitation process, open questions about the effectiveness of the current delimitation regulatory framework as established by international law. According to the international jurisprudence and State practice, the current delimitation regulatory framework tends toward setting up strict and neutral criteria in order to reduce conflicts and to ensure an impartial management of the matter as much as possible. However, this trend does not seem to always get the expected results, since the delimitation process remains rather discretionary and variable case by case. Therefore, this cannot completely avoid the risk of subsequent conflicts between the States concerned. This article aims to analyse the current delimitation regulatory framework and to verify its compatibility and sustainability with the general and particular interests of the marine ecosystem protection.

La soluzione codificata nella Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982 per assicurare una gestione pacifica della delimitazione della Piattaforma continentale e della Zona economica esclusiva tra Stati frontisti o adiacenti è stata e continua ad essere un tema molto dibattuto, nonché una operazione di difficile attuazione. Non solo la delimitazione gli spazi marini è di per se una impresa tecnicamente complessa, trattandosi di spazi, di habitat e di risorse indelimitabili, ma essa dovrebbe anche conciliare la fictio giuridica della fissazione di un limite marino con gli interessi degli Stati coinvolti e con le esigenze concrete delle comunità di persone che dall'uso di tali spazi e delle sue risorse fanno derivare la loro sussistenza. Il presente lavoro intende ricostruire alcuni aspetti e questioni che riguardano la delimitazione marittima e l'evoluzione interpretativa della procedura di delimitazione nella giurisprudenza internazionale, con la finalità di proporre alcuni spunti di riflessione relativi al rapporto tra questa procedura e l'esigenza degli Stati, come della comunità internazionale nel suo complesso, di protezione degli ecosistemi marini, considerata ormai una necessità imprescindibile.

Delimitazione e tutela ambientale delle zone marittime dei "mari mediterranei": I limiti delle soluzioni offerte dal diritto internazionale

GEMMA ANDREONE
2014

Abstract

La soluzione codificata nella Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982 per assicurare una gestione pacifica della delimitazione della Piattaforma continentale e della Zona economica esclusiva tra Stati frontisti o adiacenti è stata e continua ad essere un tema molto dibattuto, nonché una operazione di difficile attuazione. Non solo la delimitazione gli spazi marini è di per se una impresa tecnicamente complessa, trattandosi di spazi, di habitat e di risorse indelimitabili, ma essa dovrebbe anche conciliare la fictio giuridica della fissazione di un limite marino con gli interessi degli Stati coinvolti e con le esigenze concrete delle comunità di persone che dall'uso di tali spazi e delle sue risorse fanno derivare la loro sussistenza. Il presente lavoro intende ricostruire alcuni aspetti e questioni che riguardano la delimitazione marittima e l'evoluzione interpretativa della procedura di delimitazione nella giurisprudenza internazionale, con la finalità di proporre alcuni spunti di riflessione relativi al rapporto tra questa procedura e l'esigenza degli Stati, come della comunità internazionale nel suo complesso, di protezione degli ecosistemi marini, considerata ormai una necessità imprescindibile.
2014
9788863426472
As it is well-known, the UNCLOS ensures a peaceful delimitation process of the overlapping Exclusive Economic Zones and Continental Shelves throughout the provisions of articles 74 and 83. However, such a process presents several limits considering that marine spaces and habitats management is not per se easily settled in the state logic of delimitation. Thus, the UNCLOS delimitation process may fail, to some extent, to reconcile the legal fictio of marine delimitation, carried out in the coastal states' interests, with the practical needs of human communities whose livelihood depends on the utilization of marine spaces and its resources. In this context, the rise of increasingly urgent needs for the protection of marine ecosystems and the demand for greater participation from the human communities located in coastal areas and affected by the delimitation process, open questions about the effectiveness of the current delimitation regulatory framework as established by international law. According to the international jurisprudence and State practice, the current delimitation regulatory framework tends toward setting up strict and neutral criteria in order to reduce conflicts and to ensure an impartial management of the matter as much as possible. However, this trend does not seem to always get the expected results, since the delimitation process remains rather discretionary and variable case by case. Therefore, this cannot completely avoid the risk of subsequent conflicts between the States concerned. This article aims to analyse the current delimitation regulatory framework and to verify its compatibility and sustainability with the general and particular interests of the marine ecosystem protection.
DELIMITAZIONE
ZONE MARITTIME
PROTEZIONE AMBIENTALE
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