Sempre più cogente è la necessità di impiegare materiali eco-compatibili, sicuri, di lunga durata e, soprattutto, alternativi rispetto a quelli attualmente in uso, spesso tossici e/o dannosi per la Conservazione del Patrimonio Culturale. In particolare, lo sviluppo di nuovi materiali e metodi per la protezione di superfici antiche (inibizione della corrosione e/o del biodeterioramento) rappresenta una risposta doverosa e necessaria alla richiesta di sicurezza non soltanto del Bene da tutelare ma anche del Restauratore e dell'Ambiente. Il nostro gruppo di ricerca si occupa di progettazione, sintesi e validazione di nuovi prodotti e/o formulazioni ecocompatibili e a bassa tossicità per la conservazione ed il restauro. L'impiego di nanovettori per l'intrappolamento e rilascio controllato di agenti preservanti di origine commerciale sembra essere una delle strategie più promettenti per garantire efficienza nel trattamento di superfici metalliche e/o lapidee, per controllare il rilascio in funzione di modifiche nell'ambiente circostante o nella stabilità del ricoprimento di superficie e per limitare la quantità, il contatto e la dispersione di prodotti chimici nocivi. Inoltre vengono anche studiati prodotti di origine naturale (estratti da piante tipiche del Mediterraneo e/o scarti di lavorazione industriale) come rivestimenti protettivi e/o inibitori di corrosione e/o biodeterioramento di superfici metalliche e lapidee. L'efficacia di questi rivestimenti sotto forma di film sottili viene valutata mediante tecniche di analisi di superficie (XPS e SEM-EDS) e tecniche elettrochimiche (curve potenziodinamiche e spettroscopia di impedenza elettrochimica EIS). L'ambiente corrosivo è quello tipicamente marino (corrosione per attacco di cloruri) e quello derivante dall'inquinamento tipico di un'atmosfera urbana (corrosione da piogge acide). Area Tematica: Chemistry for Cultural Heritage Parole chiave: Nanoveicolazione; Inibitori di corrosione; Biodeteriogeni; Conservazione di Manufatti Metallici e Manufatti Lapidei Riferimenti: M.P. Casaletto, C. Cirrincione, A. Privitera, V. Basilissi, A Sustainable Approach to the Conservation of Bronze Artworks by Smart Nanostructured Coatings, Proceedings of the 9th Interim Meeting of the ICOM-CC Metals Working Group, September 26-30, 2016 New Delhi, India, edited by Raghu Menon, Claudia Chemello, Achal Pandya, pp. 144-152, ISBN: 978-92-9012-418-4 Ringraziamenti: Attività di ricerca supportata dal Progetto PON03PE_00214_1 TECLA: "Nanotecnologie e Nanomateriali per i Beni Culturali" del Distretto di Alta Tecnologia per l'Innovazione nel settore dei Beni Culturali della Regione Sicilia.
Materiali e soluzioni ecosostenibili per la Conservazione del Patrimonio Culturale
Maria Pia Casaletto;Antonella Privitera;
2017
Abstract
Sempre più cogente è la necessità di impiegare materiali eco-compatibili, sicuri, di lunga durata e, soprattutto, alternativi rispetto a quelli attualmente in uso, spesso tossici e/o dannosi per la Conservazione del Patrimonio Culturale. In particolare, lo sviluppo di nuovi materiali e metodi per la protezione di superfici antiche (inibizione della corrosione e/o del biodeterioramento) rappresenta una risposta doverosa e necessaria alla richiesta di sicurezza non soltanto del Bene da tutelare ma anche del Restauratore e dell'Ambiente. Il nostro gruppo di ricerca si occupa di progettazione, sintesi e validazione di nuovi prodotti e/o formulazioni ecocompatibili e a bassa tossicità per la conservazione ed il restauro. L'impiego di nanovettori per l'intrappolamento e rilascio controllato di agenti preservanti di origine commerciale sembra essere una delle strategie più promettenti per garantire efficienza nel trattamento di superfici metalliche e/o lapidee, per controllare il rilascio in funzione di modifiche nell'ambiente circostante o nella stabilità del ricoprimento di superficie e per limitare la quantità, il contatto e la dispersione di prodotti chimici nocivi. Inoltre vengono anche studiati prodotti di origine naturale (estratti da piante tipiche del Mediterraneo e/o scarti di lavorazione industriale) come rivestimenti protettivi e/o inibitori di corrosione e/o biodeterioramento di superfici metalliche e lapidee. L'efficacia di questi rivestimenti sotto forma di film sottili viene valutata mediante tecniche di analisi di superficie (XPS e SEM-EDS) e tecniche elettrochimiche (curve potenziodinamiche e spettroscopia di impedenza elettrochimica EIS). L'ambiente corrosivo è quello tipicamente marino (corrosione per attacco di cloruri) e quello derivante dall'inquinamento tipico di un'atmosfera urbana (corrosione da piogge acide). Area Tematica: Chemistry for Cultural Heritage Parole chiave: Nanoveicolazione; Inibitori di corrosione; Biodeteriogeni; Conservazione di Manufatti Metallici e Manufatti Lapidei Riferimenti: M.P. Casaletto, C. Cirrincione, A. Privitera, V. Basilissi, A Sustainable Approach to the Conservation of Bronze Artworks by Smart Nanostructured Coatings, Proceedings of the 9th Interim Meeting of the ICOM-CC Metals Working Group, September 26-30, 2016 New Delhi, India, edited by Raghu Menon, Claudia Chemello, Achal Pandya, pp. 144-152, ISBN: 978-92-9012-418-4 Ringraziamenti: Attività di ricerca supportata dal Progetto PON03PE_00214_1 TECLA: "Nanotecnologie e Nanomateriali per i Beni Culturali" del Distretto di Alta Tecnologia per l'Innovazione nel settore dei Beni Culturali della Regione Sicilia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.