Dal 2007 lUnione Europea si è dotata di adeguati strumenti normativi atti a cercare di ridurre i rischi connessi ad eventi alluvionali (Direttiva 2007/60/CE, recepita in Italia dal D.Lgs. 49/2010). Lacquisizione di una legge non è però sufficiente a definire la pericolosità e i rischi legati ai processi lungo la rete idrografica e sui versanti. Per rispondere agli strumenti normativi è necessario dotarsi di una metodologia di lavoro che comprenda unanalisi degli eventi pluviometrici, la ricerca e la raccolta dei dati storici, nonché la definizione della modalità di gestione di tali dati. Questo articolo presenta un esempio di come, a partire da dati storici legati ad eventi alluvionali pregressi e attraverso lutilizzo di Sistemi Informativi Territoriali, si possa arrivare a definire una zonazione del territorio in funzione delle aree che possono essere maggiormente coinvolte durante un evento parossistico. Allo stesso modo possono essere individuate le tipologie di fenomeno e di danno che hanno le probabilità maggiori di verificarsi. La metodologia di studio è stata applicata al bacino del Torrente Germanasca, sito nelle Alpi Cozie centrali (Piemonte, Italia).
Il SIT-RIG della Val Germanasca
Nigrelli G;Audisio C
2012
Abstract
Dal 2007 lUnione Europea si è dotata di adeguati strumenti normativi atti a cercare di ridurre i rischi connessi ad eventi alluvionali (Direttiva 2007/60/CE, recepita in Italia dal D.Lgs. 49/2010). Lacquisizione di una legge non è però sufficiente a definire la pericolosità e i rischi legati ai processi lungo la rete idrografica e sui versanti. Per rispondere agli strumenti normativi è necessario dotarsi di una metodologia di lavoro che comprenda unanalisi degli eventi pluviometrici, la ricerca e la raccolta dei dati storici, nonché la definizione della modalità di gestione di tali dati. Questo articolo presenta un esempio di come, a partire da dati storici legati ad eventi alluvionali pregressi e attraverso lutilizzo di Sistemi Informativi Territoriali, si possa arrivare a definire una zonazione del territorio in funzione delle aree che possono essere maggiormente coinvolte durante un evento parossistico. Allo stesso modo possono essere individuate le tipologie di fenomeno e di danno che hanno le probabilità maggiori di verificarsi. La metodologia di studio è stata applicata al bacino del Torrente Germanasca, sito nelle Alpi Cozie centrali (Piemonte, Italia).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.