l lavoro tradizionale del filologo necessita oggi di una disponibilità sempre più ampia di dati e di testi (letteratura secondaria, bibliografia specifica, fonti primarie), il lavoro del singolo studioso sembra oramai accompagnarsi alla necessità di un team di ricerca che collabori su progetti di ampia scale, quali le edizioni dei testi. Molte delle informazioni indispensabili per il filologo sono oggi (o potrebbero essere) disponibili e maggiormente accessibili grazie all'utilizzo di strumenti informatici, ma spesso si tratta di materiali dispersi e poco connessi tra loro; talora la loro esistenza è persino ignota agli studiosi tradizionali. 2 Il trend dei dati che si registra nella disciplina, grazie alla diffusione del web, con la circolazione di risorse utili per l'analisi e la ricostruzione del testo, fa ripensare al rapporto tra filologia - in ogni suo aspetto - e nuove tecnologie e lascia ampio spazio alle riflessioni metodologiche sui procedimenti d'indagine. Si tratta di far dialogare questi dati e implementarli. Il primo passo riguarda l'individuazione delle opportunità offerte dal settore delle DH in relazione a ogni singola disciplina nella sua specificità e, d'altro lato definire quali siano le esigenze di ciascun singolo settore. Nel fare questo è necessario mantenere alto lo standard sia dello strumento sia del tipo di dati inseriti. Come tratta il testo lo studioso affiancato dall'ausilio delle nuove tecnologie? Cosa trova online? Che bisogni emergono nelle pratiche di uso odierne? Si tenterà di dare una risposta a queste domande con esempi pratici di metodo applicato allo studio - ad esempio - di un autore specifico. Nel contesto verranno inoltre presentate le attività sino ad ora svolte dal gruppo di ricerca. 1) Tramite Survey si sono identificati la pratica d'uso oggi, e i punti di forza e mancanze degli strumenti esistenti. 2) Si sono così definite le esigenze di una comunità specifica e le relative richieste e aspettative. 3) Si è definito un prototipo di strumento che risponda alle esigenze individuate, ora in fase di valutazione. 4) realizzazione, in prospettiva, di uno strumento che possa offrire una piattaforma collaborativa che metta a disposizione i dati (testo, apparato, commento, analisi a diversi livelli, etc.), variamente fruibili, assieme alla possibilità di accedere facilmente a tutti i dati relativi disponibili in rete.

Nuove tecnologie e nuovi sviluppi di indagine: CLARIN-IT e alcuni esempi di applicazione allo studio del greco antico

Monica Monachini
2017

Abstract

l lavoro tradizionale del filologo necessita oggi di una disponibilità sempre più ampia di dati e di testi (letteratura secondaria, bibliografia specifica, fonti primarie), il lavoro del singolo studioso sembra oramai accompagnarsi alla necessità di un team di ricerca che collabori su progetti di ampia scale, quali le edizioni dei testi. Molte delle informazioni indispensabili per il filologo sono oggi (o potrebbero essere) disponibili e maggiormente accessibili grazie all'utilizzo di strumenti informatici, ma spesso si tratta di materiali dispersi e poco connessi tra loro; talora la loro esistenza è persino ignota agli studiosi tradizionali. 2 Il trend dei dati che si registra nella disciplina, grazie alla diffusione del web, con la circolazione di risorse utili per l'analisi e la ricostruzione del testo, fa ripensare al rapporto tra filologia - in ogni suo aspetto - e nuove tecnologie e lascia ampio spazio alle riflessioni metodologiche sui procedimenti d'indagine. Si tratta di far dialogare questi dati e implementarli. Il primo passo riguarda l'individuazione delle opportunità offerte dal settore delle DH in relazione a ogni singola disciplina nella sua specificità e, d'altro lato definire quali siano le esigenze di ciascun singolo settore. Nel fare questo è necessario mantenere alto lo standard sia dello strumento sia del tipo di dati inseriti. Come tratta il testo lo studioso affiancato dall'ausilio delle nuove tecnologie? Cosa trova online? Che bisogni emergono nelle pratiche di uso odierne? Si tenterà di dare una risposta a queste domande con esempi pratici di metodo applicato allo studio - ad esempio - di un autore specifico. Nel contesto verranno inoltre presentate le attività sino ad ora svolte dal gruppo di ricerca. 1) Tramite Survey si sono identificati la pratica d'uso oggi, e i punti di forza e mancanze degli strumenti esistenti. 2) Si sono così definite le esigenze di una comunità specifica e le relative richieste e aspettative. 3) Si è definito un prototipo di strumento che risponda alle esigenze individuate, ora in fase di valutazione. 4) realizzazione, in prospettiva, di uno strumento che possa offrire una piattaforma collaborativa che metta a disposizione i dati (testo, apparato, commento, analisi a diversi livelli, etc.), variamente fruibili, assieme alla possibilità di accedere facilmente a tutti i dati relativi disponibili in rete.
2017
Istituto di linguistica computazionale "Antonio Zampolli" - ILC
Digital Humanities
Computational Philology
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