Nell'attuale epoca della globalizzazione, i luoghi e gli spazi meritano una particolare attenzione e necessitano di un'adeguata valorizzazione mediante un tipo di informazione che sia distribuita in modo efficiente ed efficace, utile non solo a promuovere il patrimonio culturale materiale e immateriale del territorio, ma anche funzionale a trasmettere al visitatore un'esperienza che risulti memo-rabile nel tempo. Un luogo diventa, infatti, maggiormente fruibile quando è do-tato della capacità di far immergere l'utente in un fabula di vissuti mitici e storici che lo coinvolgono in modo efficace e pervasivo anche attraverso l'uso adeguato delle Information & Communication Technologies (ICT) emergenti . In particolare, le ICT in tale ambito, diventano un elemento facilitatore dell'interazione e della socializzazione e uno strumento di diffusione di «saperi», idee, iniziative ed esperienze da condividere. Il patrimonio culturale campano è composto da beni, tangibili e intangibili, e da conoscenze che sono il risultato di un lungo processo di stratificazioni, contaminazioni e sedimentazioni che consentono di individuare tutta l'area come un'unica unità di analisi. In quest'ottica, la strategia per la promozione e la valorizzazione del centro storico di Napoli, luogo in cui identità, relazioni e storia si fondono, è stata adottata dagli autori del presente contributo nell'ambito di alcuni progetti di digital humanities quali «La cultura corre sui binari», Claustra e Paisaje, finanziati attraverso fondi pubblici e caratterizzati dalla partecipazione di gruppi di ricerca interdisciplinari.

Metodologie a supporto di progetti di digital humanities: I casi di La Cultura corre sui binari, Claustra e Paisaje

A Bertini;I Caruso;G Colesanti;
2018

Abstract

Nell'attuale epoca della globalizzazione, i luoghi e gli spazi meritano una particolare attenzione e necessitano di un'adeguata valorizzazione mediante un tipo di informazione che sia distribuita in modo efficiente ed efficace, utile non solo a promuovere il patrimonio culturale materiale e immateriale del territorio, ma anche funzionale a trasmettere al visitatore un'esperienza che risulti memo-rabile nel tempo. Un luogo diventa, infatti, maggiormente fruibile quando è do-tato della capacità di far immergere l'utente in un fabula di vissuti mitici e storici che lo coinvolgono in modo efficace e pervasivo anche attraverso l'uso adeguato delle Information & Communication Technologies (ICT) emergenti . In particolare, le ICT in tale ambito, diventano un elemento facilitatore dell'interazione e della socializzazione e uno strumento di diffusione di «saperi», idee, iniziative ed esperienze da condividere. Il patrimonio culturale campano è composto da beni, tangibili e intangibili, e da conoscenze che sono il risultato di un lungo processo di stratificazioni, contaminazioni e sedimentazioni che consentono di individuare tutta l'area come un'unica unità di analisi. In quest'ottica, la strategia per la promozione e la valorizzazione del centro storico di Napoli, luogo in cui identità, relazioni e storia si fondono, è stata adottata dagli autori del presente contributo nell'ambito di alcuni progetti di digital humanities quali «La cultura corre sui binari», Claustra e Paisaje, finanziati attraverso fondi pubblici e caratterizzati dalla partecipazione di gruppi di ricerca interdisciplinari.
2018
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
8891752851
Metodologie
digital humanities
patrimonio culturale
conoscenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/342679
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