Mediterranean societies have for some decades been witnessing profound changes due to new socio-political conflicts and mobility processes related to migration of populations. Migration is an area of operational commitment and this means that a clear framework of reference is needed that will enable policies and interventions to be calibrated in an appropriate way, and will also attempt to interpret future trends. In this scenario, the integration of immigrants is the result of two-way processes: the migrants' social representations of the host population and society (before and after arrival), as well as of the immaterial resources available, are paramount for their integration. This leads us to think that the disturbances of daily life as a result of forced mobility (migration) allow us to reflect on the role of operators and the effects their interventions have on the populations who receive help and also on the very same operators who are devoting themselves to «social work».

Le società mediterranee, da qualche decennio, conoscono profonde trasformazioni dovute ai nuovi conflitti socio-politici e ai processi di mobilità legati alle migrazioni delle popolazioni. Le migrazioni sono un ambito di intervento operativo per il quale è necessario possedere un quadro di riferimento chiaro che consenta di calibrare le politiche e le azioni in maniera adeguata, cercando altresì di interpretare le tendenze future. In questo scenario, l'inserimento degli immigrati è frutto di processi a due vie, in cui contano in modo significativo le rappresentazioni sociali dei migranti (di prima e dopo l'arrivo) e le risorse immateriali (conoscitive e relazionali) esperite da questi. Ciò spinge a pensare che le perturbazioni della vita quotidiana a seguito di una mobilità forzata (migrazione) permettono di aprire una riflessione anche sul ruolo degli operatori e gli effetti che i loro interventi fanno registrare sulle popolazioni che ricevono aiuto, come pure sugli stessi operatori che si prodigano in un «lavoro sociale».

Il Mediterraneo come spazio di frizione: le pratiche di accoglienza dal "lavoro d'aiuto" al "lavoro sociale"

Mangone Emiliana
2018

Abstract

Mediterranean societies have for some decades been witnessing profound changes due to new socio-political conflicts and mobility processes related to migration of populations. Migration is an area of operational commitment and this means that a clear framework of reference is needed that will enable policies and interventions to be calibrated in an appropriate way, and will also attempt to interpret future trends. In this scenario, the integration of immigrants is the result of two-way processes: the migrants' social representations of the host population and society (before and after arrival), as well as of the immaterial resources available, are paramount for their integration. This leads us to think that the disturbances of daily life as a result of forced mobility (migration) allow us to reflect on the role of operators and the effects their interventions have on the populations who receive help and also on the very same operators who are devoting themselves to «social work».
2018
Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali - IRPPS
Le società mediterranee, da qualche decennio, conoscono profonde trasformazioni dovute ai nuovi conflitti socio-politici e ai processi di mobilità legati alle migrazioni delle popolazioni. Le migrazioni sono un ambito di intervento operativo per il quale è necessario possedere un quadro di riferimento chiaro che consenta di calibrare le politiche e le azioni in maniera adeguata, cercando altresì di interpretare le tendenze future. In questo scenario, l'inserimento degli immigrati è frutto di processi a due vie, in cui contano in modo significativo le rappresentazioni sociali dei migranti (di prima e dopo l'arrivo) e le risorse immateriali (conoscitive e relazionali) esperite da questi. Ciò spinge a pensare che le perturbazioni della vita quotidiana a seguito di una mobilità forzata (migrazione) permettono di aprire una riflessione anche sul ruolo degli operatori e gli effetti che i loro interventi fanno registrare sulle popolazioni che ricevono aiuto, come pure sugli stessi operatori che si prodigano in un «lavoro sociale».
Migrazioni
lavoro sociale
accoglienza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/343576
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