Stima dell'evapotraspirazione reale come supporto operativo per la gestione della water scarcity

Uno dei principali problemi legati alla siccità è il gap esistente fra il sorgere e persistere del fenomeno e la risposta nella gestione delle emergenze ad esso collegate, in particolare la water scarcity. L'attuale sfida è, quindi, riuscire a trasferire i risultati delle ricerche scientifiche ottenute nel campo dell'analisi degli eventi climatici estremi (siccità in particolare) in attività operative, prodotti e supporto per azioni proattive di gestione idrica a varie scale spaziali. La stima dell'evapotraspirazione rappresenta un elemento cruciale per la pianificazione sostenibile del territorio. In questo contesto il Consorzio LaMMA e l'IBIMET-CNR hanno attivato una collaborazione con l'Autorità Idrica Toscana (AIT) per una più rapida gestione delle crisi idriche legate a siccità prolungate, in cui uno dei principali prodotti operativi è il bilancio idrico semplificato basato sul confronto fra precipitazioni ed evapotraspirazione reale (ETR). La stima dell'ETR si basa su un modello water balance in cui immagini MODIS di NDVI vengono combinate con dati meteorologici da stazioni a terra, modellizzando separatamente i due processi, evaporativo e traspirativo. La risoluzione temporale minima di 1 giorno permette non solo un monitoraggio in quasi-real time, ma anche aggregazioni on demand da parte del committente per analisi di più lungo periodo. La risoluzione spaziale di 250m sul territorio toscano, invece, garantisce sia analisi di dettaglio che la restituzione sintetica su aree o bacini specifici di informazioni operative di facile comprensione ed utilizzo per la gestione delle crisi idriche. Un archivio di immagini di pioggia e ETA di circa 20 anni, permette, inoltre, di poter effettuare l'elaborazione di scenari di bilancio idrico per i successivi mesi, tali da permettere ad AIT di poter prendere decisioni sulla base della probabilità di accadimento di fenomeni meteo-climatici basati sul passato.