Il contenzioso di fatto penalizza gli assicurati e i danneggiati e deriva da una significativa conflittualità nel settore dell'assicurazione obbligatoria Rc auto per controversie concernenti la liquidazione dei sinistri, l'attribuzione della responsabilità, la quantificazione del danno, ovvero, rifiuti da parte delle imprese a concedere l'accesso agli atti del fascicolo del sinistro trattato. L'ultimo Bollettino Statistico IVASS sul contenzioso r.cauto e natanti pubblicato nell'aprile 2018 evidenzia che al 31 dicembre 2016 sono circa 250 mila cause pendenti in ambito assicurativo per un importo a riserva pari a 6,85 miliardi di Euro, con un peso del 35% della riserva sinistri complessiva dei rami Rc auto, che penalizzano certamente assicurati e danneggiati, dimostrano la significativa conflittualità che persiste nel settore dell'assicurazione obbligatoria Rc Auto. Il numero complessivo delle cause civili pendenti nel settore assicurativo alla fine del 2016 risulta pari a 244.914, oltre quelle penali che sono 2.424. Ma tali dati non comprendono le cause pendenti riguardanti i sinistri delle compagnie poste in liquidazione coatta amministrativa, i sinistri gestiti dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada e il contenzioso penale relativo all'attività antifrode, che sono elevatissime. Controversie concernenti la liquidazione dei sinistri, l'attribuzione della responsabilità, la quantificazione del danno, ovvero rifiuti da parte delle imprese a concedere l'accesso agli atti del fascicolo del sinistro trattato, sono tra i tanti problemi irrisolti nel complicato ramo, che necessita un cambio di passo. La eccessiva durata dei processi, inoltre, determina da un lato forti disagi per i danneggiati e, dall'altro, una lievitazione dei costi. Si registrano a Napoli inoltre i record nazionali di livello dei premi e frodi assicurative. Questi risultano essere i nodi di una complicata vicenda economica che ormai ha raggiunto livelli insostenibili e che si riflette necessariamente e negativamente sui consumatori-assicurati onesti.

Profili economici comuni tra il contenzioso e le frodi assicurative

Antonio Coviello
2019

Abstract

Il contenzioso di fatto penalizza gli assicurati e i danneggiati e deriva da una significativa conflittualità nel settore dell'assicurazione obbligatoria Rc auto per controversie concernenti la liquidazione dei sinistri, l'attribuzione della responsabilità, la quantificazione del danno, ovvero, rifiuti da parte delle imprese a concedere l'accesso agli atti del fascicolo del sinistro trattato. L'ultimo Bollettino Statistico IVASS sul contenzioso r.cauto e natanti pubblicato nell'aprile 2018 evidenzia che al 31 dicembre 2016 sono circa 250 mila cause pendenti in ambito assicurativo per un importo a riserva pari a 6,85 miliardi di Euro, con un peso del 35% della riserva sinistri complessiva dei rami Rc auto, che penalizzano certamente assicurati e danneggiati, dimostrano la significativa conflittualità che persiste nel settore dell'assicurazione obbligatoria Rc Auto. Il numero complessivo delle cause civili pendenti nel settore assicurativo alla fine del 2016 risulta pari a 244.914, oltre quelle penali che sono 2.424. Ma tali dati non comprendono le cause pendenti riguardanti i sinistri delle compagnie poste in liquidazione coatta amministrativa, i sinistri gestiti dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada e il contenzioso penale relativo all'attività antifrode, che sono elevatissime. Controversie concernenti la liquidazione dei sinistri, l'attribuzione della responsabilità, la quantificazione del danno, ovvero rifiuti da parte delle imprese a concedere l'accesso agli atti del fascicolo del sinistro trattato, sono tra i tanti problemi irrisolti nel complicato ramo, che necessita un cambio di passo. La eccessiva durata dei processi, inoltre, determina da un lato forti disagi per i danneggiati e, dall'altro, una lievitazione dei costi. Si registrano a Napoli inoltre i record nazionali di livello dei premi e frodi assicurative. Questi risultano essere i nodi di una complicata vicenda economica che ormai ha raggiunto livelli insostenibili e che si riflette necessariamente e negativamente sui consumatori-assicurati onesti.
2019
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
assicurazioni
risk management
frodi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/345456
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