Il tratto della via Appia antica che percorre la Valle di Sant'Andrea, tra i comuni di Fondi e Itri, attraversa il settore sud-occidentale dei Monti Aurunci, nel Lazio meridionale. Nel contesto della geologia dell'Appennino centrale, i Monti Aurunci fanno parte del Dominio Paleogeografico della Piattaforma carbonatica Laziale-Abruzzese e della struttura tettonica dei Volsci, che a sua volta comprende anche i rilievi montuosi dei Monti Lepini e degli Ausoni1. L'evoluzione strutturale che ha portato alla formazione di quest'area dell'Appennino Centrale ebbe inizio nel periodo Neogene dell'era Cenozoica, e più in particolare nell'epoca miocenica (tra circa 25 e 2 Ma). Ne rimane testimonianza, lungo il bordo orientale della struttura dei Volsci, in un sovrascorrimento a carattere regionale che favorisce la sovrapposizione tettonica, con direzione verso est e nord-est, delle successioni carbonatiche mesozoiche sopra i depositi terrigeni del Miocene inferiore affioranti nella Valle Latina2. Successivamente alla fase Miocenica di strutturazione della catena orogenica, il settore dell'Appennino Centrale venne interessato, nell'intervallo Pliocene-Pleistocene superiore, da sistemi di faglie sia distensivi che trascorrenti, che dislocarono le precedenti strutture mesozoiche.

Inquadramento geologico e geomorfologico. Aspetti principali e dissesto idrogeologico nell'area.

Di Luzio E
2019

Abstract

Il tratto della via Appia antica che percorre la Valle di Sant'Andrea, tra i comuni di Fondi e Itri, attraversa il settore sud-occidentale dei Monti Aurunci, nel Lazio meridionale. Nel contesto della geologia dell'Appennino centrale, i Monti Aurunci fanno parte del Dominio Paleogeografico della Piattaforma carbonatica Laziale-Abruzzese e della struttura tettonica dei Volsci, che a sua volta comprende anche i rilievi montuosi dei Monti Lepini e degli Ausoni1. L'evoluzione strutturale che ha portato alla formazione di quest'area dell'Appennino Centrale ebbe inizio nel periodo Neogene dell'era Cenozoica, e più in particolare nell'epoca miocenica (tra circa 25 e 2 Ma). Ne rimane testimonianza, lungo il bordo orientale della struttura dei Volsci, in un sovrascorrimento a carattere regionale che favorisce la sovrapposizione tettonica, con direzione verso est e nord-est, delle successioni carbonatiche mesozoiche sopra i depositi terrigeni del Miocene inferiore affioranti nella Valle Latina2. Successivamente alla fase Miocenica di strutturazione della catena orogenica, il settore dell'Appennino Centrale venne interessato, nell'intervallo Pliocene-Pleistocene superiore, da sistemi di faglie sia distensivi che trascorrenti, che dislocarono le precedenti strutture mesozoiche.
2019
Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali - ITABC - Sede Montelibretti
978-88-8431-726-1
FIRB
Geologia
Rischi naturali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/345484
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