Filosofo, psicoanalista, attivista di origine argentina, tra i fondatori del Collectif Malgré tout, Miguel Benasayag vive e lavora Parigi. La sua analisi profonda del mondo occidentale contemporaneo, che tiene conto delle interconnessioni tra prospettiva psicologica, sociologica e biologica, è il frutto non solo della riflessione teorica di Benasayag ma anche e soprattutto della sua militanza politica. Tra le sue opere principali ricordiamo: L'epoca delle passioni tristi (2004), Contro il niente. L'ABC dell'impegno (2005), Elogio del conflitto (2008), La salute ad ogni costo. Medicina e biopotere (2010), Oltre le passioni tristi. Dalla solitudine contemporanea alla creazione condivisa (2016), Il cervello aumentato, l'uomo diminuito (2016), La singularité du vivant (2017). Nel contesto del volume della Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio dedicato ad Argomentazione e Medicina, l'intervento di Benasayag fornisce un contributo fondamentale per il dibattito sul biopotere e su come i dispositivi biopolitici contemporanei differiscano da quelli della modernità. In questo senso, abbiamo chiesto a Benasayag di soffermarsi sulle conseguenze politiche di aspetti quali l'ipermedicalizzazione della vita e il rifiuto della fragilità del corpo e della psiche, tenendo in primo piano un aspetto da sempre centrale nel suo pensiero e a cui l'autore ha dedicato il suo ultimo libro: la singolarità del vivente.

La fragilità come forma di resistenza: conversazione sul biopotere con Miguel Benasayag

Roberta Martina Zagarella
2018

Abstract

Filosofo, psicoanalista, attivista di origine argentina, tra i fondatori del Collectif Malgré tout, Miguel Benasayag vive e lavora Parigi. La sua analisi profonda del mondo occidentale contemporaneo, che tiene conto delle interconnessioni tra prospettiva psicologica, sociologica e biologica, è il frutto non solo della riflessione teorica di Benasayag ma anche e soprattutto della sua militanza politica. Tra le sue opere principali ricordiamo: L'epoca delle passioni tristi (2004), Contro il niente. L'ABC dell'impegno (2005), Elogio del conflitto (2008), La salute ad ogni costo. Medicina e biopotere (2010), Oltre le passioni tristi. Dalla solitudine contemporanea alla creazione condivisa (2016), Il cervello aumentato, l'uomo diminuito (2016), La singularité du vivant (2017). Nel contesto del volume della Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio dedicato ad Argomentazione e Medicina, l'intervento di Benasayag fornisce un contributo fondamentale per il dibattito sul biopotere e su come i dispositivi biopolitici contemporanei differiscano da quelli della modernità. In questo senso, abbiamo chiesto a Benasayag di soffermarsi sulle conseguenze politiche di aspetti quali l'ipermedicalizzazione della vita e il rifiuto della fragilità del corpo e della psiche, tenendo in primo piano un aspetto da sempre centrale nel suo pensiero e a cui l'autore ha dedicato il suo ultimo libro: la singolarità del vivente.
2018
Istituto di Tecnologie Biomediche - ITB
Biopotere
Miguel Benasayag
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/345491
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