Com'è noto, nel tratto compreso tra Fondi e Itri la pavimentazione originale della via Appia in pietra calcarea locale venne ricoperta con un basolato in pietra lavica durante il periodo di Caracalla. Il materiale era di origine non autoctona, dal momento che questa parte di tracciato si trova distante diverse decine di chilometri dagli affioramenti dei distretti vulcanici laziali e campani: i Colli Albani, Roccamonfina, la media Valle Latina, il Vesuvio, i Campi Flegrei e le Isole Pontine. Determinare l'area di provenienza del materiale di origine vulcanica con cui venne lastricata la strada implica una serie di considerazioni di natura geologica, archeologica e storica. In questo contributo si presentano i risultati delle analisi chimico-petrografiche ed isotopiche condotte su alcuni campioni di basolato provenienti da punti diversi della via Appia nel tratto in esame (fig. 1a, b), che hanno permesso di caratterizzare la paragenesi mineralogica della roccia e, quindi, di classificarla secondo la nomenclatura geologica avanzando delle ipotesi sulle possibili area di provenienza del materiale analizzato.

Ipotesi di provenienza dei basolati della via Appia nel tratto tra Fondi e Itri attraverso analisi di microscopia elettronica e caratterizzazione isotopica.

Di Luzio E;Boccuti S;Serracino M;Albano M
2019

Abstract

Com'è noto, nel tratto compreso tra Fondi e Itri la pavimentazione originale della via Appia in pietra calcarea locale venne ricoperta con un basolato in pietra lavica durante il periodo di Caracalla. Il materiale era di origine non autoctona, dal momento che questa parte di tracciato si trova distante diverse decine di chilometri dagli affioramenti dei distretti vulcanici laziali e campani: i Colli Albani, Roccamonfina, la media Valle Latina, il Vesuvio, i Campi Flegrei e le Isole Pontine. Determinare l'area di provenienza del materiale di origine vulcanica con cui venne lastricata la strada implica una serie di considerazioni di natura geologica, archeologica e storica. In questo contributo si presentano i risultati delle analisi chimico-petrografiche ed isotopiche condotte su alcuni campioni di basolato provenienti da punti diversi della via Appia nel tratto in esame (fig. 1a, b), che hanno permesso di caratterizzare la paragenesi mineralogica della roccia e, quindi, di classificarla secondo la nomenclatura geologica avanzando delle ipotesi sulle possibili area di provenienza del materiale analizzato.
2019
Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali - ITABC - Sede Montelibretti
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
978-88-8431-726-1
Geoarcheologia
Analisi chimico-petrografia
Analisi isotopica
Appi antica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/345499
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