Con il termine "placebo" si definisce nel presente documento qualsiasi procedura o trattamento medico che, pur essendo considerato "inefficace" o "inattivo", viene comunque somministrato da un medico o da un ricercatore come se fosse una procedura o un trattamento "efficace" o "attivo". In linea di principio, qualsiasi terapia può essere usata come un "placebo" se utilizzata per condizioni cliniche e/o secondo modalità di somministrazione per le quali è ritenuta essere inefficace (ad es. un medicinale somministrato a un dosaggio troppo basso per essere efficace). A seconda del contesto, un "placebo" può quindi essere una pillola, un'iniezione, un esame diagnostico, o anche una procedura chirurgica2. Nell'ambito della sperimentazione clinica i placebo sono utilizzati prin- cipalmente in alcuni tipi di studi spe- rimentali denominati "studi rando- mizzati in doppio cieco con controllo placebo" (o RCTs, dall'inglese ran- domized double-blind placebo-con- trolled trials). In questi esperimenti i ricercatori determinano l'efficacia di una terapia medica comparando- ne gli effetti con quelli di un placebo somministrato nelle stesse condi- zioni sperimentali. L'uso di controlli placebo nella ricerca clinica solleva però importanti questioni bioetiche perché implica che una parte dei soggetti coinvolti nelle sperimenta- zioni cliniche riceve un placebo al posto di una terapia potenzialmente efficace in almeno una delle fasi del- lo studio sperimentale.
Osservazioni sull'utilizzo dei placebo nella sperimentazione clinica
Marco Annoni;Cinzia Caporale
2016
Abstract
Con il termine "placebo" si definisce nel presente documento qualsiasi procedura o trattamento medico che, pur essendo considerato "inefficace" o "inattivo", viene comunque somministrato da un medico o da un ricercatore come se fosse una procedura o un trattamento "efficace" o "attivo". In linea di principio, qualsiasi terapia può essere usata come un "placebo" se utilizzata per condizioni cliniche e/o secondo modalità di somministrazione per le quali è ritenuta essere inefficace (ad es. un medicinale somministrato a un dosaggio troppo basso per essere efficace). A seconda del contesto, un "placebo" può quindi essere una pillola, un'iniezione, un esame diagnostico, o anche una procedura chirurgica2. Nell'ambito della sperimentazione clinica i placebo sono utilizzati prin- cipalmente in alcuni tipi di studi spe- rimentali denominati "studi rando- mizzati in doppio cieco con controllo placebo" (o RCTs, dall'inglese ran- domized double-blind placebo-con- trolled trials). In questi esperimenti i ricercatori determinano l'efficacia di una terapia medica comparando- ne gli effetti con quelli di un placebo somministrato nelle stesse condi- zioni sperimentali. L'uso di controlli placebo nella ricerca clinica solleva però importanti questioni bioetiche perché implica che una parte dei soggetti coinvolti nelle sperimenta- zioni cliniche riceve un placebo al posto di una terapia potenzialmente efficace in almeno una delle fasi del- lo studio sperimentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.