Sono passati quindici anni da quando è iniziata la collaborazione tra Consiglio Nazionale delle Ricerche e Soprintendenza di Trento. Da allora i manufatti analizzati sono stati numerosissimi e hanno compreso edifici storici, chiese, sculture, altari, dipinti su tavola, strumenti musicali, mobilia, legni e carboni da scavi archeologici, legni di torbiera. I risultati ottenuti, la ricchezza di materiale e l'interesse verso l'analisi dendrocronologica hanno dato impulso alla collaborazione, portando nel 2004 alla fondazione di un Laboratorio di dendrocronologia nella sede del CNR-IVALSA di San Michele all'Adige, specializzato nelle datazioni, l'unico del CNR in tutta Italia. Tra gli obiettivi di lungo periodo vi era quello di potenziare le cronologie di riferimento, strumenti fondamentali per la buona riuscita delle datazioni: la loro estensione è passata dalle poche centinaia di anni del 2003, agli oltre 11000 di oggi. A livello nazionale, le ricerche realizzate in Trentino hanno consentito la datazione del Campanile di Giotto e del Battistero di Firenze, lo studio del materiale ligneo di Pompei, del soffitto del Museo Egizio di Torino, degli strumenti musicali antichi della Collezione Cherubini presso il Museo dell'Accademia a Firenze. A livello internazionale, le cronologie realizzate in Trentino hanno consentito la ricostruzione delle vicende della Basilica della Natività di Betlemme e la datazione della Chiesa di San Francesco a Malta. Il XVI Congresso IGIIC offre l'occasione per dimostrare l'efficacia di una collaborazione pluriennale, ma costituisce anche lo spunto per presentare nuove possibilità d'interazione tra studiosi nel campo dei Beni Culturali.
Quindici anni di datazioni dendrocronoligiche in trentino
Bernabei M
2018
Abstract
Sono passati quindici anni da quando è iniziata la collaborazione tra Consiglio Nazionale delle Ricerche e Soprintendenza di Trento. Da allora i manufatti analizzati sono stati numerosissimi e hanno compreso edifici storici, chiese, sculture, altari, dipinti su tavola, strumenti musicali, mobilia, legni e carboni da scavi archeologici, legni di torbiera. I risultati ottenuti, la ricchezza di materiale e l'interesse verso l'analisi dendrocronologica hanno dato impulso alla collaborazione, portando nel 2004 alla fondazione di un Laboratorio di dendrocronologia nella sede del CNR-IVALSA di San Michele all'Adige, specializzato nelle datazioni, l'unico del CNR in tutta Italia. Tra gli obiettivi di lungo periodo vi era quello di potenziare le cronologie di riferimento, strumenti fondamentali per la buona riuscita delle datazioni: la loro estensione è passata dalle poche centinaia di anni del 2003, agli oltre 11000 di oggi. A livello nazionale, le ricerche realizzate in Trentino hanno consentito la datazione del Campanile di Giotto e del Battistero di Firenze, lo studio del materiale ligneo di Pompei, del soffitto del Museo Egizio di Torino, degli strumenti musicali antichi della Collezione Cherubini presso il Museo dell'Accademia a Firenze. A livello internazionale, le cronologie realizzate in Trentino hanno consentito la ricostruzione delle vicende della Basilica della Natività di Betlemme e la datazione della Chiesa di San Francesco a Malta. Il XVI Congresso IGIIC offre l'occasione per dimostrare l'efficacia di una collaborazione pluriennale, ma costituisce anche lo spunto per presentare nuove possibilità d'interazione tra studiosi nel campo dei Beni Culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


