In un precedente intervento sui WP di Methodologia online [Beltrame 2017], sono stati messi in luce elementi dell'interazione con l'ambiente che precedono una concettualizzazione e una categorizzazione dell'ambiente come altro da sé da parte del soggetto. Passaggio cruciale è l'avere memoria delle interazioni con l'ambiente, e nell'esposizione ci si era avvalsi del ricordo consapevole. Per il ricordo, sul filo di un'annotazione già in Aristotele, si erano distinti il contenuto del ricordo, e la parte categoriale che lo rende un consapevole ricordo, riportando il problema a come avere di nuovo l'attività indotta dal recettore durante l'interazione quando il recettore non è sollecitato da quell'interazione. Questo aspetto è ricorrente in una rilettura dei classici esperimenti di Wertheimer del 1912 in [Beltrame 2018] nei quali il ricordo di ciò che si è visto durante la sessione è parte integrante dell'esperimento. Impiegando un approccio per processi concorrenti, si è visto che ci si può avvalere dei legami che si stabiliscono, o si rinforzano, tra un processo attivo durante l'interazione e altri processi pure contemporaneamente attivi che possono essere visti come circostanze che hanno accompagnato l'interazione. Il processo a suo tempo attivo per l'interazione con l'ambiente può quindi venir riattivato in assenza di interazione attraverso le associazioni a suo tempo stabilite, a patto che la dinamica dell'attività del soggetto porti ad avere attive in numero sufficiente le circostanze che l'avevano a suo tempo accompagnata. Qui verranno ripercorsi questi meccanismi, mostrando che sono una componente generale e frequente della dinamica dell'attività mentale. In questo senso il ricordo può essere visto come un momento nel quale gli effetti di tale dinamica si accompagnano a un livello di consapevolezza del soggetto. Continueremo ad avvalerci dell'interazione con l'ambiente, perché si può evitare di prenderne in considerazione gli antecedenti. Si avrà così modo di vedere le due maniere secondo cui si innescano le attivazioni di processi: dall'esterno, e dai cambiamenti dell'attivazione dei processi per effetto della dinamica dell'attività. Per l'approccio all'attività mentale per processi concorrenti qui adottato, si rimanda a [Beltrame 2016b]. Si tratta di uno scritto piuttosto lungo, che richiama gli aspetti salienti di questo approccio, ed evidenzia come il variare dell'interazione col funzionamento permetta di integrare nello svolgersi dell'attività le funzioni attribuite alla memoria umana.
La dinamica dell'attività mentale in un approccio per processi concorrenti
Beltrame R
2018
Abstract
In un precedente intervento sui WP di Methodologia online [Beltrame 2017], sono stati messi in luce elementi dell'interazione con l'ambiente che precedono una concettualizzazione e una categorizzazione dell'ambiente come altro da sé da parte del soggetto. Passaggio cruciale è l'avere memoria delle interazioni con l'ambiente, e nell'esposizione ci si era avvalsi del ricordo consapevole. Per il ricordo, sul filo di un'annotazione già in Aristotele, si erano distinti il contenuto del ricordo, e la parte categoriale che lo rende un consapevole ricordo, riportando il problema a come avere di nuovo l'attività indotta dal recettore durante l'interazione quando il recettore non è sollecitato da quell'interazione. Questo aspetto è ricorrente in una rilettura dei classici esperimenti di Wertheimer del 1912 in [Beltrame 2018] nei quali il ricordo di ciò che si è visto durante la sessione è parte integrante dell'esperimento. Impiegando un approccio per processi concorrenti, si è visto che ci si può avvalere dei legami che si stabiliscono, o si rinforzano, tra un processo attivo durante l'interazione e altri processi pure contemporaneamente attivi che possono essere visti come circostanze che hanno accompagnato l'interazione. Il processo a suo tempo attivo per l'interazione con l'ambiente può quindi venir riattivato in assenza di interazione attraverso le associazioni a suo tempo stabilite, a patto che la dinamica dell'attività del soggetto porti ad avere attive in numero sufficiente le circostanze che l'avevano a suo tempo accompagnata. Qui verranno ripercorsi questi meccanismi, mostrando che sono una componente generale e frequente della dinamica dell'attività mentale. In questo senso il ricordo può essere visto come un momento nel quale gli effetti di tale dinamica si accompagnano a un livello di consapevolezza del soggetto. Continueremo ad avvalerci dell'interazione con l'ambiente, perché si può evitare di prenderne in considerazione gli antecedenti. Si avrà così modo di vedere le due maniere secondo cui si innescano le attivazioni di processi: dall'esterno, e dai cambiamenti dell'attivazione dei processi per effetto della dinamica dell'attività. Per l'approccio all'attività mentale per processi concorrenti qui adottato, si rimanda a [Beltrame 2016b]. Si tratta di uno scritto piuttosto lungo, che richiama gli aspetti salienti di questo approccio, ed evidenzia come il variare dell'interazione col funzionamento permetta di integrare nello svolgersi dell'attività le funzioni attribuite alla memoria umana.File | Dimensione | Formato | |
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