I qanat nell'area di Shahrood: antichi acquedotti ancora strategici

La città di Shahrood (Iran) è ubicata fra il settore settentrionale del deserto del Kavir (ad un'altitudine di 1345 s.l.m.) ed i Monti Alborz orientali, lungo il tracciato di uno dei rami della Via della Seta, area nord-orientale dell'Iran nella provincia di Semnan. Sebbene attualmente l'approvvigionamento idrico derivi da un più moderno sistema di pozzi e di acquedotti, sino al recente passato tale funzione era svolta da un complesso sistema di qanat, in parte ancora efficienti e produttivi, in grado di fornire oltre un terzo delle necessità richieste da una popolazione di circa 210,000 abitanti. L'attuale configurazione è così strutturata: il qanat principale è lungo complessivamente circa 25 km, suddiviso nella zona di captazione in due rami (Tash e Mojen) lunghi circa 5 km ciascuno, successivamente i due rami di adduzione idrica confluiscono in un'unica galleria, che attualmente è intubata per ovviare a problemi di stabilità e garantire l'approvvigionamento idrico alla città. Durante tre campagne di ricerca abbiamo avuto modo di studiare, insieme ai colleghi dell'Università di Shaharood con cui si è formalizzato un accordo di ricerca, le caratteristiche ambientali e fisiche di questi qanat ed anche del sistema di qanat di due villaggi vicini, interessanti per le loro caratteristiche e la strategica importanza per il rifornimento delle comunità locali: Byarjomand (90 km a SE di Shahrood), centro isolato in una vallata predesertica e Thorud (circa 110 km a sud di Shahrood), adagiata in una piccola oasi in pieno deserto del Kavir. Sono stati eseguiti studi per l'Inquadramento geografico dei siti; l'individuazione dei rami dei qanat; la caratterizzazione geoidrologica; la rilevazione della concentrazione del radon nelle acque e in aria (all'interno degli shaft dei qanat). I risultati, trasmessi alle autorità locali, sono interessanti per poter in futuro sfruttare al meglio i qanat, ma anche per meglio valorizzarli.