L'evapotraspirazione reale (ETA) è una delle principali componenti del ciclo dell'acqua la cui stima è fondamentale per gestire le risorse idriche soprattutto in campo agricolo. Questa variabile assume sempre più un'importanza cruciale in conseguenza dei cambiamenti climatici in atto. Le metodologie basate sull'uso delle immagini satellitari sono sicuramente promettenti perché consentono un'analisi sinottica del territorio con risoluzioni spazio-temporali adeguate; tra queste, il metodo NDVI-Cws è basato sull'uso di immagini NDVI (Normalized Difference Vegetation Index) e di dati meteorologici per la stima dell'ETA su superfici vegetate (Maselli et al., 2014). L'accuratezza che è possibile raggiungere dipende dalla tipologia dei dati di input disponibili; in particolare, in ambiente mediterraneo, caratterizzato da un'elevata frammentazione ed eterogeneità, è necessario disporre di tecniche di integrazione di dati satellitari per ottenere immagini NDVI con alto dettaglio spazio-temporale. Si propone quindi l'utilizzo di un metodo, SEVIS, recentemente proposto per integrare dati MODIS, la cui risoluzione temporale consente di seguire le dinamiche della vegetazione, con dati Landsat, il cui dettaglio spaziale è utile nelle zone frammentate (Maselli et al., 2018). L'obiettivo del lavoro è quindi mostrare i risultati di un'applicazione del metodo NDVI-Cws utilizzando un dataset NDVI alla risoluzione spaziale del Landsat e temporale del MODIS per un'area caratterizzata dalla presenza di specie erbacee, situata in una zona peri-urbana della città di Firenze.

Integrazione di dati Landsat e MODIS per la stima dell'evapotraspirazione reale in aree disomogenee

Marta Chiesi;Battista Piero;Fibbi Luca;Gardin Lorenzo;Magno Ramona;Pieri Maurizio;Rapi Bernardo;Romani Maurizio;Sabatini Francesco;Maselli Fabio
2018

Abstract

L'evapotraspirazione reale (ETA) è una delle principali componenti del ciclo dell'acqua la cui stima è fondamentale per gestire le risorse idriche soprattutto in campo agricolo. Questa variabile assume sempre più un'importanza cruciale in conseguenza dei cambiamenti climatici in atto. Le metodologie basate sull'uso delle immagini satellitari sono sicuramente promettenti perché consentono un'analisi sinottica del territorio con risoluzioni spazio-temporali adeguate; tra queste, il metodo NDVI-Cws è basato sull'uso di immagini NDVI (Normalized Difference Vegetation Index) e di dati meteorologici per la stima dell'ETA su superfici vegetate (Maselli et al., 2014). L'accuratezza che è possibile raggiungere dipende dalla tipologia dei dati di input disponibili; in particolare, in ambiente mediterraneo, caratterizzato da un'elevata frammentazione ed eterogeneità, è necessario disporre di tecniche di integrazione di dati satellitari per ottenere immagini NDVI con alto dettaglio spazio-temporale. Si propone quindi l'utilizzo di un metodo, SEVIS, recentemente proposto per integrare dati MODIS, la cui risoluzione temporale consente di seguire le dinamiche della vegetazione, con dati Landsat, il cui dettaglio spaziale è utile nelle zone frammentate (Maselli et al., 2018). L'obiettivo del lavoro è quindi mostrare i risultati di un'applicazione del metodo NDVI-Cws utilizzando un dataset NDVI alla risoluzione spaziale del Landsat e temporale del MODIS per un'area caratterizzata dalla presenza di specie erbacee, situata in una zona peri-urbana della città di Firenze.
2018
Istituto di Biometeorologia - IBIMET - Sede Firenze
9788894123210
NDVI
MODIS
Evapotraspirazione reale
SEVIS
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/350302
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