Alcune delle pegmatiti della Val d'Ossola, più precisamente quelle affioranti in Val Vigezzo o nei pressi della sua confluenza con la Val d'Ossola, sono relativamente ricche di minerali appartenenti al gruppo della microlite - supergruppo del pirocloro. Fino a ora, con l'eccezione delle "microliti" contenute nelle pegmatiti albitizzate del Pizzo Marcio e dell'Alpe Rosso (Guastoni et al., 2008), non sono state eseguite analisi chimiche quantitative atte alla determinazione della specie esatta a cui appartengono i campioni soprattutto alla luce della nuova classificazione dei minerali appartenenti al supergruppo del pirocloro (Atencio et al., 2010). Nel presente lavoro sono stati analizzati svariati campioni appartenenti al gruppo della microlite e provenienti dalle pegmatiti di Cava Grignaschi (Cosasca) e Rio Graia (Trontano) incassate negli ortogneiss della serie Camughera-Moncucco e del filone #8 della Val di Crana (Toceno) incassata negli ortogneiss della falda Pioda di Crana (Guastoni, 2012). Le pegmatiti di Rio Graia e Cava Grignaschi, con segnatura geochimica tipo Litio Cesio Tantalio (LCT) hanno fornito abbondanti campioni di "microlite" che, nel primo caso, mostrano colorazione variabile dal giallo chiaro trasparente al bruno rossastro molto scuro semitrasparente. Cava Grignaschi ha fornito cristalli di "microlite" di colore rosso più o meno scuri. La pegmatite del fiume, con segnatura geochimica tipo Niobio Yttrio Fluoro (NYF), invece, ha fornito solo campioni di "microlite", anche in eccezionali cristalli in geode, di colore bruno mielato assai scuro semitrasparenti ma con tonalità uniforme. Le analisi chimiche eseguite per mezzo di microsonda WDS hanno permesso di identificare le diverse tipologie di "microlite" rinvenibili in queste tre pegmatiti. - Cava Grignaschi: hydroxycalciomicrolite con composizione prossima alla fluorcalciomicrolite; - Rio Graia: fluorcalciomicrolite (gialla), hydroxycalciomicrolite (cristalli da giallo rosso a bruno scuro quasi opaco); - Filone #8 del Fiume: oxycalciomicrolite; - Inoltre i dati pubblicati da Guastoni et al. (2008) permettono di attribuire tutte le analisi delle "microliti" delle pegmatiti albitizzate del Pizzo Marcio e dell'Alpe Rosso (che presentano segnatura LCT) alla specie hydroxycalciomicrolite. In conclusione sembra che, in Ossola, le pegmatiti con segnatura geochimica LCT contengano 2 differenti "microliti", una giallo chiara identificata come fluorcalciomicrolite, mentre i cristalli più scuri sono costituiti da hydroxycalciomicrolite (Rio Graia, Cava Grignaschi, Pizzo Marcio e Alpe Rosso). L'analisi della "microlite" proveniente dal filone del Fiume, invece, indica una oxycalciomicrolite e, vista la scarsa variabilità cromatica delle microliti provenienti da questa pegmatite NYF, potrebbero non esserci altre specie appartenenti al gruppo della microlite in questo filone, contrariamente a ciò che succede per Rio Graia.
Sulla chimica dei minerali del gruppo della microlite provenienti da alcune pegmatiti ossolane
Vignola P;
2018
Abstract
Alcune delle pegmatiti della Val d'Ossola, più precisamente quelle affioranti in Val Vigezzo o nei pressi della sua confluenza con la Val d'Ossola, sono relativamente ricche di minerali appartenenti al gruppo della microlite - supergruppo del pirocloro. Fino a ora, con l'eccezione delle "microliti" contenute nelle pegmatiti albitizzate del Pizzo Marcio e dell'Alpe Rosso (Guastoni et al., 2008), non sono state eseguite analisi chimiche quantitative atte alla determinazione della specie esatta a cui appartengono i campioni soprattutto alla luce della nuova classificazione dei minerali appartenenti al supergruppo del pirocloro (Atencio et al., 2010). Nel presente lavoro sono stati analizzati svariati campioni appartenenti al gruppo della microlite e provenienti dalle pegmatiti di Cava Grignaschi (Cosasca) e Rio Graia (Trontano) incassate negli ortogneiss della serie Camughera-Moncucco e del filone #8 della Val di Crana (Toceno) incassata negli ortogneiss della falda Pioda di Crana (Guastoni, 2012). Le pegmatiti di Rio Graia e Cava Grignaschi, con segnatura geochimica tipo Litio Cesio Tantalio (LCT) hanno fornito abbondanti campioni di "microlite" che, nel primo caso, mostrano colorazione variabile dal giallo chiaro trasparente al bruno rossastro molto scuro semitrasparente. Cava Grignaschi ha fornito cristalli di "microlite" di colore rosso più o meno scuri. La pegmatite del fiume, con segnatura geochimica tipo Niobio Yttrio Fluoro (NYF), invece, ha fornito solo campioni di "microlite", anche in eccezionali cristalli in geode, di colore bruno mielato assai scuro semitrasparenti ma con tonalità uniforme. Le analisi chimiche eseguite per mezzo di microsonda WDS hanno permesso di identificare le diverse tipologie di "microlite" rinvenibili in queste tre pegmatiti. - Cava Grignaschi: hydroxycalciomicrolite con composizione prossima alla fluorcalciomicrolite; - Rio Graia: fluorcalciomicrolite (gialla), hydroxycalciomicrolite (cristalli da giallo rosso a bruno scuro quasi opaco); - Filone #8 del Fiume: oxycalciomicrolite; - Inoltre i dati pubblicati da Guastoni et al. (2008) permettono di attribuire tutte le analisi delle "microliti" delle pegmatiti albitizzate del Pizzo Marcio e dell'Alpe Rosso (che presentano segnatura LCT) alla specie hydroxycalciomicrolite. In conclusione sembra che, in Ossola, le pegmatiti con segnatura geochimica LCT contengano 2 differenti "microliti", una giallo chiara identificata come fluorcalciomicrolite, mentre i cristalli più scuri sono costituiti da hydroxycalciomicrolite (Rio Graia, Cava Grignaschi, Pizzo Marcio e Alpe Rosso). L'analisi della "microlite" proveniente dal filone del Fiume, invece, indica una oxycalciomicrolite e, vista la scarsa variabilità cromatica delle microliti provenienti da questa pegmatite NYF, potrebbero non esserci altre specie appartenenti al gruppo della microlite in questo filone, contrariamente a ciò che succede per Rio Graia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.