Un bene culturale è di per sé un artefatto -- come tale ha una sua natura intrinsecamente fisica, si trova in un luogo, è composto di parti, ha uno stato di salute o di degrado e soprattutto ha una sua storia -- è stato creato da qualche illustre artista e nel tempo ha cambiato luogo di esposizione. Un bene culturale inoltre, (come un quadro ad esempio) ha un contenuto, riporta delle immagini che costituiscono dei segni che evocano entità concrete di un dominio storico o generano emozioni in chi li guarda. Di un bene culturale, infine, esistono delle foto (cartacee o digitali) e degli scritti che parlano di esso, ossia esistono delle forme di virtualizzazione dell'oggetto d'arte, spesso in veste di occorrenze digitali. L'obiettivo proposto in questo lavoro è di fornire una metodologia che consideri separatamente il bene culturale nelle tre vesti sopra elencate, dove per ognuna proponiamo una particolare rappresentazione, tutte integrate mediante opportune relazioni in un unico modello. In questo lavoro, non si vuole esplorare sulla natura ontologica di un oggetto d'arte, ma come esso si rappresenta attraverso media -- scritti, immagini, video ecc. e in relazione all'ambiente che lo ospita e la sua storia. Il nostro contributo ha l'obiettivo di fornire una pratica metodologia di rappresentazione, ispirata da obiettivi di riuso del materiale classificato.

Bene culturale - come oggetto fisico, come atto enunciativo e come occorrenze digitali

F Mele;
2015

Abstract

Un bene culturale è di per sé un artefatto -- come tale ha una sua natura intrinsecamente fisica, si trova in un luogo, è composto di parti, ha uno stato di salute o di degrado e soprattutto ha una sua storia -- è stato creato da qualche illustre artista e nel tempo ha cambiato luogo di esposizione. Un bene culturale inoltre, (come un quadro ad esempio) ha un contenuto, riporta delle immagini che costituiscono dei segni che evocano entità concrete di un dominio storico o generano emozioni in chi li guarda. Di un bene culturale, infine, esistono delle foto (cartacee o digitali) e degli scritti che parlano di esso, ossia esistono delle forme di virtualizzazione dell'oggetto d'arte, spesso in veste di occorrenze digitali. L'obiettivo proposto in questo lavoro è di fornire una metodologia che consideri separatamente il bene culturale nelle tre vesti sopra elencate, dove per ognuna proponiamo una particolare rappresentazione, tutte integrate mediante opportune relazioni in un unico modello. In questo lavoro, non si vuole esplorare sulla natura ontologica di un oggetto d'arte, ma come esso si rappresenta attraverso media -- scritti, immagini, video ecc. e in relazione all'ambiente che lo ospita e la sua storia. Il nostro contributo ha l'obiettivo di fornire una pratica metodologia di rappresentazione, ispirata da obiettivi di riuso del materiale classificato.
2015
Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti "Eduardo Caianiello" - ISASI
Cultural Heritage
Cultural Representation
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/351290
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