La letteratura medica da tempo suggerisce quanto sia rilevante per la società il tema dell'invecchiamento sano e attivo. Esistono difatti molti studi che mettono in relazione le più comuni patologie e i problemi rilevati nei soggetti con età superiore ai 75 anni. Una delle principali questioni che i medici si trovano ad a?rontare è quella delle cadute, soprattutto nei pazienti anziani. Questi ultimi infatti possono essere considerati soggetti "deboli" e la rottura di un equilibrio, che può ad esempio essere causata dalle conseguenze risultanti da una caduta, può comportare complicazioni sia da un punto di vista clinico sia psicologico. Difatti, tale eventualità diventa rilevante sia sotto il pro?lo medico, sia considerando l'aspetto economico-sociale. Da un lato sarà necessario capire il perché un soggetto è caduto, in modo che sia possibile evitare tale eventualità e valutarne il successivo trattamento; dall'altro l'assistenza del paziente anziano e il suo eventuale spostamento creano costi che hanno un rilievo economico-sociale mediamente superiore rispetto a soggetti più giovani. Si pensi per esempio alla di?coltà che un paziente anziano può incontrare per e?ettuare le visite o per spostarsi in casa dopo aver riportato una frattura o una lesione che comporta la limitazione della libertà di movimento. Questo disagio, connesso inoltre a un maggior tempo necessario per il recupero, comporta senza alcun dubbio spese mediche elevate e genera una condizione psicologica di disagio maggiore. La letteratura suggerisce che una delle più frequenti cause di caduta è la perdita di coscienza unita a ri?essi ritardati. È stato inoltre evidenziato che esistono delle signi?cative associazioni tra i problemi cardiovascolari e le cadute in pazienti con età superiore ai 75 anni e dunque nel presente progetto si intende studiare la sincope con l'obiettivo di fornire una strati?cazione del rischio e intervenire prontamente per evitare eventi seri, quale ad esempio la morte del paziente dovuta a problemi di natura cardiaca. Inoltre, dall'analisi e dalla strati?cazione delle determinanti della caduta, sarà possibile intervenire e?cacemente nella prevenzione futura delle stesse. Per la valutazione e la strati?cazione del rischio di sincope cardiaca vi sono già "regole" utilizzate, come per esempio la San Francisco Rule, ma in questo caso, verrà de?nito un modello basato sui sistemi complessi (in particolare reti neurali arti?ciali) con lo speci?co obiettivo di migliorare le performance ed essere in grado di prevenire un evento severo successivo a un caso di sincope nei pazienti anziani.

Sincope e cadute in pazienti anziani

Falavigna G;
2016

Abstract

La letteratura medica da tempo suggerisce quanto sia rilevante per la società il tema dell'invecchiamento sano e attivo. Esistono difatti molti studi che mettono in relazione le più comuni patologie e i problemi rilevati nei soggetti con età superiore ai 75 anni. Una delle principali questioni che i medici si trovano ad a?rontare è quella delle cadute, soprattutto nei pazienti anziani. Questi ultimi infatti possono essere considerati soggetti "deboli" e la rottura di un equilibrio, che può ad esempio essere causata dalle conseguenze risultanti da una caduta, può comportare complicazioni sia da un punto di vista clinico sia psicologico. Difatti, tale eventualità diventa rilevante sia sotto il pro?lo medico, sia considerando l'aspetto economico-sociale. Da un lato sarà necessario capire il perché un soggetto è caduto, in modo che sia possibile evitare tale eventualità e valutarne il successivo trattamento; dall'altro l'assistenza del paziente anziano e il suo eventuale spostamento creano costi che hanno un rilievo economico-sociale mediamente superiore rispetto a soggetti più giovani. Si pensi per esempio alla di?coltà che un paziente anziano può incontrare per e?ettuare le visite o per spostarsi in casa dopo aver riportato una frattura o una lesione che comporta la limitazione della libertà di movimento. Questo disagio, connesso inoltre a un maggior tempo necessario per il recupero, comporta senza alcun dubbio spese mediche elevate e genera una condizione psicologica di disagio maggiore. La letteratura suggerisce che una delle più frequenti cause di caduta è la perdita di coscienza unita a ri?essi ritardati. È stato inoltre evidenziato che esistono delle signi?cative associazioni tra i problemi cardiovascolari e le cadute in pazienti con età superiore ai 75 anni e dunque nel presente progetto si intende studiare la sincope con l'obiettivo di fornire una strati?cazione del rischio e intervenire prontamente per evitare eventi seri, quale ad esempio la morte del paziente dovuta a problemi di natura cardiaca. Inoltre, dall'analisi e dalla strati?cazione delle determinanti della caduta, sarà possibile intervenire e?cacemente nella prevenzione futura delle stesse. Per la valutazione e la strati?cazione del rischio di sincope cardiaca vi sono già "regole" utilizzate, come per esempio la San Francisco Rule, ma in questo caso, verrà de?nito un modello basato sui sistemi complessi (in particolare reti neurali arti?ciali) con lo speci?co obiettivo di migliorare le performance ed essere in grado di prevenire un evento severo successivo a un caso di sincope nei pazienti anziani.
2016
Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile - IRCrES
sincope
stratificazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/351575
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