Introduzione Il Piano Mirato della Regione Toscana (PMR) "Rischio da Radiazione UV Solare nei Lavoratori Outdoor" che ha indagato i comparti dell'edilizia, agricoltura, pesca e estrattivo aveva messo in luce come la radiazione ultravioletta solare (RUV), cancerogeno certo per l'uomo in quanto causa di melanoma e di tumori della cute non melanocitici (NMSC), sia un rischio ancora poco conosciuto e sottovalutato dai lavoratori all'aperto e dai datori di lavoro. Nel Piano Regionale delle Prevenzione 2014-2018 della Regione Toscana è stato messo in luce come sia importante informare e sensibilizzare su questo rischio trovando anche nuovi approcci. Obiettivi Diffondere le linee di indirizzo sulle misure di prevenzione da adottare per la tutela dei lavoratori outdoor per la prevenzione dal rischio RUV. Studiare in nuovi comparti, quale quello balneare, come diffondere buone prassi per la prevenzione dei rischi/danni da RUV e come contribuire all'emersione delle patologie lavoro correlate a RUV. Materiali e metodi Sono stati messi a punto corsi e seminari per diffondere le linee di indirizzo regionali sul rischio RUV, raccolte informazioni sul comparto balneare utilizzando gli strumenti messi a punto nel PMR: ciclo di lavoro, dotazioni, comportamenti nel proteggersi da RUV, caratteristiche costituzionali, stato di salute, esame cutaneo. Sono stati valutati gli indumenti utilizzati al lavoro per verificare il grado di riduzione dell'esposizione a RUV. Risultati La partecipazione ai corsi delle figure professionali coinvolte è stata molto alta. Sul comparto balneare è emerso che c'è poca consapevolezza del rischio RUV, notevole commistione tra attività lavorativa e ricreativa con dilatazione dei tempi di esposizione, assenza di DPI specifici (es. occhiali), uso di indumenti poco protettivi, presenza di fototipi bassi, non sempre attivata la sorveglianza sanitaria. Nel campione intervistato, sono emersi casi di foto-invecchiamento e neoplasie della cute, segnalati e riconosciuti da INAIL. L'analisi tecnica degli indumenti mostra che le comuni maglie in cotone utilizzate dagli addetti, esclusa la canottiera, presentano un grado di attenuazione adeguato ai fini della protezione del lavoratore e che le maglie tipo polo e con tessuto piquet proteggono maggiormente. Conclusioni La sensibilizzazione sul rischio da RUV tramite iniziative di formazione, in particolare per lavoratori e medici competenti, è importante dato che emerge una situazione di generale sottostima del rischio da RUV (confermato anche nell'approfondimento sui balneari), si rende quindi necessario sviluppare azioni integrate per raggiungere un'adeguata consapevolezza del rischio e un cambiamento dei comportamenti. Sono allo studio misure innovative per la gestione del rischio in funzione dell'UV index e per supporto diagnostico ai MC. Indumenti, DPI adeguati e misure generali quali la predisposizione di zone di ombreggiatura gazebo/altane garantiscono una buona protezione.
Il rischio da radiazione ultravioletta solare nei lavoratori outdoor, dal piano regionale della prevenzione ai nuovi comparti di studio
D Grifoni;
2018
Abstract
Introduzione Il Piano Mirato della Regione Toscana (PMR) "Rischio da Radiazione UV Solare nei Lavoratori Outdoor" che ha indagato i comparti dell'edilizia, agricoltura, pesca e estrattivo aveva messo in luce come la radiazione ultravioletta solare (RUV), cancerogeno certo per l'uomo in quanto causa di melanoma e di tumori della cute non melanocitici (NMSC), sia un rischio ancora poco conosciuto e sottovalutato dai lavoratori all'aperto e dai datori di lavoro. Nel Piano Regionale delle Prevenzione 2014-2018 della Regione Toscana è stato messo in luce come sia importante informare e sensibilizzare su questo rischio trovando anche nuovi approcci. Obiettivi Diffondere le linee di indirizzo sulle misure di prevenzione da adottare per la tutela dei lavoratori outdoor per la prevenzione dal rischio RUV. Studiare in nuovi comparti, quale quello balneare, come diffondere buone prassi per la prevenzione dei rischi/danni da RUV e come contribuire all'emersione delle patologie lavoro correlate a RUV. Materiali e metodi Sono stati messi a punto corsi e seminari per diffondere le linee di indirizzo regionali sul rischio RUV, raccolte informazioni sul comparto balneare utilizzando gli strumenti messi a punto nel PMR: ciclo di lavoro, dotazioni, comportamenti nel proteggersi da RUV, caratteristiche costituzionali, stato di salute, esame cutaneo. Sono stati valutati gli indumenti utilizzati al lavoro per verificare il grado di riduzione dell'esposizione a RUV. Risultati La partecipazione ai corsi delle figure professionali coinvolte è stata molto alta. Sul comparto balneare è emerso che c'è poca consapevolezza del rischio RUV, notevole commistione tra attività lavorativa e ricreativa con dilatazione dei tempi di esposizione, assenza di DPI specifici (es. occhiali), uso di indumenti poco protettivi, presenza di fototipi bassi, non sempre attivata la sorveglianza sanitaria. Nel campione intervistato, sono emersi casi di foto-invecchiamento e neoplasie della cute, segnalati e riconosciuti da INAIL. L'analisi tecnica degli indumenti mostra che le comuni maglie in cotone utilizzate dagli addetti, esclusa la canottiera, presentano un grado di attenuazione adeguato ai fini della protezione del lavoratore e che le maglie tipo polo e con tessuto piquet proteggono maggiormente. Conclusioni La sensibilizzazione sul rischio da RUV tramite iniziative di formazione, in particolare per lavoratori e medici competenti, è importante dato che emerge una situazione di generale sottostima del rischio da RUV (confermato anche nell'approfondimento sui balneari), si rende quindi necessario sviluppare azioni integrate per raggiungere un'adeguata consapevolezza del rischio e un cambiamento dei comportamenti. Sono allo studio misure innovative per la gestione del rischio in funzione dell'UV index e per supporto diagnostico ai MC. Indumenti, DPI adeguati e misure generali quali la predisposizione di zone di ombreggiatura gazebo/altane garantiscono una buona protezione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


