La rilevanza degli errori in medicina ha posto al centro del dibattito operativo, legislativo e scientifico il tema del risk management. Sotto il profilo organizzativo, la gestione del rischio clinico si caratterizza per una notevole complessità rispetto ad altri settori a causa delle continue pressioni verso l'innovazione dei servizi sanitari che spingono a ripensare il ruolo della sfera tecnologica e relazionale nella costruzione dei relativi modelli. In un contesto così dinamico i modelli organizzativi di gestione del rischio clinico devono essere capaci di adattarsi facilmente al cambiamento e tenere conto dei numerosi fattori, non solo individuali ma anche organizzativi, che possono generare l'errore. A tal fine, può essere opportuno volgere l'attenzione ai principi di funzionamento delle organizzazioni ad alta affidabilità. Per questo motivo, è stata condotta l'analisi di un processo innovativo, che si ritiene esemplificativo delle principali spinte in atto nel panorama sanitario attuale: la Breast Unit, un percorso assistenziale basato sui principi di interprofessionalità e centralità nel percorso di cura del tumore al seno. La ricerca è stata condotta con il metodo del multiple case study. Sono stati scelti due casi che si differenziano per area geografica, configurazione istituzionale e fase di sviluppo del processo innovativo: l'Ospedale Cardinal Massaia di Asti e il Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Lo studio è stato condotto con diverse tecniche di ricerca qualitative (analisi dei documenti, interviste parzialmente standardizzate con risk manager, medici, infermieri e tecnici, osservazione non partecipata delle routine di lavoro). Le informazioni raccolte sono state analizzate secondo due prospettive: una basata sugli attori del sistema sanitario e l'altra sulle routine organizzative. Si è così costruito un modello di gestione dinamica del rischio clinico in cui sono rappresentate alcune delle dimensioni che possono contribuire a rendere un sistema sanitario più affidabile e, quindi, a migliorare la sicurezza dei pazienti.
Le dimensioni dell'affidabilità organizzativa in sanità: il caso della Breast Unit
Luisa Errichiello;Serena Liani;Alfonso Morvillo
2018
Abstract
La rilevanza degli errori in medicina ha posto al centro del dibattito operativo, legislativo e scientifico il tema del risk management. Sotto il profilo organizzativo, la gestione del rischio clinico si caratterizza per una notevole complessità rispetto ad altri settori a causa delle continue pressioni verso l'innovazione dei servizi sanitari che spingono a ripensare il ruolo della sfera tecnologica e relazionale nella costruzione dei relativi modelli. In un contesto così dinamico i modelli organizzativi di gestione del rischio clinico devono essere capaci di adattarsi facilmente al cambiamento e tenere conto dei numerosi fattori, non solo individuali ma anche organizzativi, che possono generare l'errore. A tal fine, può essere opportuno volgere l'attenzione ai principi di funzionamento delle organizzazioni ad alta affidabilità. Per questo motivo, è stata condotta l'analisi di un processo innovativo, che si ritiene esemplificativo delle principali spinte in atto nel panorama sanitario attuale: la Breast Unit, un percorso assistenziale basato sui principi di interprofessionalità e centralità nel percorso di cura del tumore al seno. La ricerca è stata condotta con il metodo del multiple case study. Sono stati scelti due casi che si differenziano per area geografica, configurazione istituzionale e fase di sviluppo del processo innovativo: l'Ospedale Cardinal Massaia di Asti e il Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Lo studio è stato condotto con diverse tecniche di ricerca qualitative (analisi dei documenti, interviste parzialmente standardizzate con risk manager, medici, infermieri e tecnici, osservazione non partecipata delle routine di lavoro). Le informazioni raccolte sono state analizzate secondo due prospettive: una basata sugli attori del sistema sanitario e l'altra sulle routine organizzative. Si è così costruito un modello di gestione dinamica del rischio clinico in cui sono rappresentate alcune delle dimensioni che possono contribuire a rendere un sistema sanitario più affidabile e, quindi, a migliorare la sicurezza dei pazienti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.