La richiesta di biomassa legnosa per energia (legna da ardere, cippato, pellet, bioetanolo, ecc.) è in forte crescita in Europa, soprattutto a fronte di misure ambientali (Dir. UE 20-20-20) per ridurre l'uso di combustibili fossili. In Italia, il settore forestale contribuisce principalmente al mercato della legna da ardere, mentre l'approvigionamento di legname per l'industria e di biomassa per energia è basato su sistemi agroforestali e coltivazioni Short Rotation Forestry, a carattere intensivo, e piantagioni da legno, a carattere più estensivo. La recente congiuntura favorevole tra esigenze ambientali ed innovazione tecnico-produttiva e di ricerca non ha però generato l'incremento atteso delle superfici dedicate all'arboricoltura da legno per energia. Questo per ragioni di carattere economico, ma anche di competizione food vs. wood security e di antagonismo con energie alternative (ad es. fotovoltaico e biogas). Emerge dunque la necessità di potenziare l'arboricoltura da legno per energia che rappresenta, comunque, un'attività strategica per rispondere velocemente alle esigenze di un futuro mercato della bio-economia, attualmente ancora in fase embrionale. La filiera arboricoltura-legno-energia nel nostro Paese sarà trattata analizzando le superfici disponibili e potenziali, i modelli colturali tradizionali ed innovativi in relazione alle specie più adatte alla produzione di biomasse legnose per energia e dell'impiego del prodotto legnoso in una prospettiva di economia circolare.

Arboricoltura da legno a fini bioenergetici

Pierluigi Paris;
2016

Abstract

La richiesta di biomassa legnosa per energia (legna da ardere, cippato, pellet, bioetanolo, ecc.) è in forte crescita in Europa, soprattutto a fronte di misure ambientali (Dir. UE 20-20-20) per ridurre l'uso di combustibili fossili. In Italia, il settore forestale contribuisce principalmente al mercato della legna da ardere, mentre l'approvigionamento di legname per l'industria e di biomassa per energia è basato su sistemi agroforestali e coltivazioni Short Rotation Forestry, a carattere intensivo, e piantagioni da legno, a carattere più estensivo. La recente congiuntura favorevole tra esigenze ambientali ed innovazione tecnico-produttiva e di ricerca non ha però generato l'incremento atteso delle superfici dedicate all'arboricoltura da legno per energia. Questo per ragioni di carattere economico, ma anche di competizione food vs. wood security e di antagonismo con energie alternative (ad es. fotovoltaico e biogas). Emerge dunque la necessità di potenziare l'arboricoltura da legno per energia che rappresenta, comunque, un'attività strategica per rispondere velocemente alle esigenze di un futuro mercato della bio-economia, attualmente ancora in fase embrionale. La filiera arboricoltura-legno-energia nel nostro Paese sarà trattata analizzando le superfici disponibili e potenziali, i modelli colturali tradizionali ed innovativi in relazione alle specie più adatte alla produzione di biomasse legnose per energia e dell'impiego del prodotto legnoso in una prospettiva di economia circolare.
2016
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale - IBAF - Sede Porano
biomasse
energie alternative
Short Rotation Forestry
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/352745
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