La diffusa affermazione di comunità informali come ambiti favorevoli alla condivisione di conoscenze e pratiche per la nuova manifattura digitale sta riaprendo il dibattito sulle politiche per l'innovazione e l'imprenditorialità nelle economie urbane. Laddove sarebbe utile, ai fini dell'esatta contestualizzazione del fenomeno nei vari contesti, capire, in primo luogo, se queste attività dovrebbero considerarsi alla stessa stregua dei fattori generatori di esternalità o come local critical hub di reti globali in conoscenza. A tale scopo, il lavoro propone, accanto ad una review delle principali posizioni teoriche sul tema dello sviluppo urbano, una conseguente esplorazione empirica delle principali figure imprenditoriali e dei modelli di condotta delle communities attive come Fab Lab nei contesti urbani italiani. Lo scopo è quello di fornire una descrizione utile a stabilire dei punti di contatto tra le effettive motivazioni che hanno spinto l'agire imprenditoriale dei makers italiani con il ruolo che, ispirandoci alle linee-guida fornite dalla dottrina, ci si attende che essi svolgano.
Le comunità informali per la città contemporanea. I Fab Lab come occasione di learning e di lavoro partecipativo
Maria Patrizia Vittoria;Pasquale Napolitano
2017
Abstract
La diffusa affermazione di comunità informali come ambiti favorevoli alla condivisione di conoscenze e pratiche per la nuova manifattura digitale sta riaprendo il dibattito sulle politiche per l'innovazione e l'imprenditorialità nelle economie urbane. Laddove sarebbe utile, ai fini dell'esatta contestualizzazione del fenomeno nei vari contesti, capire, in primo luogo, se queste attività dovrebbero considerarsi alla stessa stregua dei fattori generatori di esternalità o come local critical hub di reti globali in conoscenza. A tale scopo, il lavoro propone, accanto ad una review delle principali posizioni teoriche sul tema dello sviluppo urbano, una conseguente esplorazione empirica delle principali figure imprenditoriali e dei modelli di condotta delle communities attive come Fab Lab nei contesti urbani italiani. Lo scopo è quello di fornire una descrizione utile a stabilire dei punti di contatto tra le effettive motivazioni che hanno spinto l'agire imprenditoriale dei makers italiani con il ruolo che, ispirandoci alle linee-guida fornite dalla dottrina, ci si attende che essi svolgano.File | Dimensione | Formato | |
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