Il lavoro si occupa di verificare se e in che modo gli obblighi materiali derivanti dai trattati internazionali e dagli atti delle istituzioni europee siano in grado di incidere in maniera effettiva sull'azione statale diretta ad assicurare protezione alle vittime di tratta. A tal fine, punto di partenza della nostra indagine è un breve inquadramento del fenomeno della tratta di esseri umani e della sua nuova evoluzione a fronte dell'aumento dei flussi migratori dall'Africa verso l'Europa (Sezione 2). Proseguiremo cercando di ricostruire il quadro normativo internazionale, sia in ambito universale sia in ambito regionale, avendo particolare cura di chiarire quali, tra gli strumenti più recenti, attribuiscono obblighi positivi in capo agli Stati parte in materia di assistenza, sostegno e tutela delle vittime di tratta (Sezione 3). Dall'analisi del contesto normativo emergeranno delle significative problematiche attuative sul piano degli ordinamenti interni; problematiche che approfondiremo allo scopo di comprendere se e in che termini esse siano connesse all'attuale gap di protezione delle vittime di tratta (Sezione 4). Parte importante dell'indagine riguarderà anche lo standard della due diligence, applicabile, secondo alcuni organismi internazionali, anche alle violazioni dei diritti umani configurabili come tratta (Sezione 5). Concluderemo evidenziando i punti di debolezza ma soprattutto i punti di forza del contesto normativo e giurisprudenziale attuale, su cui varrebbe la pena di fare leva al fine di assicurare maggiore tutela alle vittime di tratta (Sezione 6).

Obblighi positivi degli Stati e ineffettività della tutela delle vittime di tratta di esseri umani

Giorgia Bevilacqua
2017

Abstract

Il lavoro si occupa di verificare se e in che modo gli obblighi materiali derivanti dai trattati internazionali e dagli atti delle istituzioni europee siano in grado di incidere in maniera effettiva sull'azione statale diretta ad assicurare protezione alle vittime di tratta. A tal fine, punto di partenza della nostra indagine è un breve inquadramento del fenomeno della tratta di esseri umani e della sua nuova evoluzione a fronte dell'aumento dei flussi migratori dall'Africa verso l'Europa (Sezione 2). Proseguiremo cercando di ricostruire il quadro normativo internazionale, sia in ambito universale sia in ambito regionale, avendo particolare cura di chiarire quali, tra gli strumenti più recenti, attribuiscono obblighi positivi in capo agli Stati parte in materia di assistenza, sostegno e tutela delle vittime di tratta (Sezione 3). Dall'analisi del contesto normativo emergeranno delle significative problematiche attuative sul piano degli ordinamenti interni; problematiche che approfondiremo allo scopo di comprendere se e in che termini esse siano connesse all'attuale gap di protezione delle vittime di tratta (Sezione 4). Parte importante dell'indagine riguarderà anche lo standard della due diligence, applicabile, secondo alcuni organismi internazionali, anche alle violazioni dei diritti umani configurabili come tratta (Sezione 5). Concluderemo evidenziando i punti di debolezza ma soprattutto i punti di forza del contesto normativo e giurisprudenziale attuale, su cui varrebbe la pena di fare leva al fine di assicurare maggiore tutela alle vittime di tratta (Sezione 6).
2017
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
vittime di tratta
human trafficking
problemi di attribuzione
attori non statali
organi di controllo
due diligence
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/353655
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