L'incremento della superficie agricola irrigua nel mondo e nel Mediterraneo in particolare pone il problema degli impatti causati dall'agricoltura sullo stato quantitativo e qualitativo delle risorse idriche disponibili. Per controbattere tali impatti occorre operare sul risparmio idrico in agricoltura attraverso da un lato l'incremento della efficienza dell'utilizzo irriguo, e dall'altro il contenimento dell'esportazione di nutrienti, pesticidi e sedimenti dai suoli agricoli. L'adozione di adeguati Programmi di Misure richiede una valutazione attenta del rapporto costo/efficacia delle misure gestionali potenzialmente adottabili. A tale scopo è fondamentale l'uso di modelli gestionali di simulazione che tengano in conto la complessità dei fattori e dei processi ambientali in gioco e che operino a scala di bacino idrologico o di comprensorio irriguo. Al raggiungimento dell'obiettivo della riduzione dell'impatto dell'agricoltura irrigua contribuisce anche l'adozione di strategie e tecnologie irrigue che ottimizzino l'efficacia delle risorse idriche utilizzate. L'uso di nuove tecnologie sensoristiche operanti a scala territoriale per la stima del contenuto idrico del suolo (COSMOS) e per la stima dell'evapotraspirazione reale (Scintillometro, Eddy Covariance) permettono di effettuare l'irrigazione di precisione e di gestire l'allocazione delle risorse idriche a livello di bacino o di comprensorio idrico. In ambienti particolarmente aridi (Africa, Asia), un approccio sostenibile è costituito anche dall'uso di pratiche di rainfall harvesting. L'efficacia di politiche alternative in tale ambito richiede l'uso di modelli gestionali specificamente adattati allo scopo di valutarne l'efficacia e gli eventuali impatti negativi.
Gestione razionale delle risorse idriche in agricoltura tramite l'uso integrato di modelli, sensori, tecnologie irrigue e pratiche gestionali
A Lo Porto;AM De Girolamo;M Garnier;G Pappagallo
2016
Abstract
L'incremento della superficie agricola irrigua nel mondo e nel Mediterraneo in particolare pone il problema degli impatti causati dall'agricoltura sullo stato quantitativo e qualitativo delle risorse idriche disponibili. Per controbattere tali impatti occorre operare sul risparmio idrico in agricoltura attraverso da un lato l'incremento della efficienza dell'utilizzo irriguo, e dall'altro il contenimento dell'esportazione di nutrienti, pesticidi e sedimenti dai suoli agricoli. L'adozione di adeguati Programmi di Misure richiede una valutazione attenta del rapporto costo/efficacia delle misure gestionali potenzialmente adottabili. A tale scopo è fondamentale l'uso di modelli gestionali di simulazione che tengano in conto la complessità dei fattori e dei processi ambientali in gioco e che operino a scala di bacino idrologico o di comprensorio irriguo. Al raggiungimento dell'obiettivo della riduzione dell'impatto dell'agricoltura irrigua contribuisce anche l'adozione di strategie e tecnologie irrigue che ottimizzino l'efficacia delle risorse idriche utilizzate. L'uso di nuove tecnologie sensoristiche operanti a scala territoriale per la stima del contenuto idrico del suolo (COSMOS) e per la stima dell'evapotraspirazione reale (Scintillometro, Eddy Covariance) permettono di effettuare l'irrigazione di precisione e di gestire l'allocazione delle risorse idriche a livello di bacino o di comprensorio idrico. In ambienti particolarmente aridi (Africa, Asia), un approccio sostenibile è costituito anche dall'uso di pratiche di rainfall harvesting. L'efficacia di politiche alternative in tale ambito richiede l'uso di modelli gestionali specificamente adattati allo scopo di valutarne l'efficacia e gli eventuali impatti negativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.