La formazione del paesaggio storico urbano del Centro Antico di Napoli nasce dalla conciliazione tra luoghi naturali e luoghi antropizzati; con la fondazione di Neapolis nel 475 a.C si forma il tipico paesaggio della polis greca, modello di armonia tra comunità e individuo, dove il bello, il buono e l'utile erano beni da condividere democraticamente. Quindi alla base della costruzione di Neapolis c'è un'astrazione filosofica, esemplificata nei paradigmi della pianificazione ippodamea che possono essere ancora letti. Nel Centro Antico è custodita una biodiversità culturale che si è stratificata nel corso della storia unitamente ad una biodiversità naturale che serba in sé le tracce dell'antropizzazione che ha trasformato la produzione vegetale spontanea in produzione programmata utile all'uomo. Ancora oggi il paesaggio urbano del centro antico evoca l'immagine dello spazio verde della città greca. Il dialogo tra il paesaggio dei luoghi antichi e quello dei luoghi attuali si traduce nella lettura delle stratificazioni che si sono formate nel corso del tempo. L'astrazione tecnologica di questi luoghi può essere perseguita utilizzando la tecnologia GIS che è lo strumento ideale per realizzare questo dialogo, in quanto collega logicamente informazioni descrittive alla geografia dei luoghi così da richiamare i dati contestualmente al loro spazio e alla loro storia. Gli illimitati strati informativi che possono realizzarsi con il GIS consentono di realizzare la modellazione/astrazione dei valori della biodiversità culturale e della biodiversità naturale custoditi dal paesaggio urbano del centro antico di Napoli. Il monitoraggio ambientale di questo paesaggio urbano può essere perseguito utilizzando le piante delle aree verdi residue attivando studi di bioindicazioni per controllare la qualità dell'aria. Dalle piante possono essere ricavate informazioni utili a rilevare le aree più inquinate e documentare le variazione dei tassi di inquinamento atmosferico nel tempo.
BIODIVERSITY EVOLUTION OF LANDSCAPE AND CULTURAL MOSAIC WITHIN NAPLES' OLD TOWN CENTER
Cirillo Clelia;Acampora Giovanna;Bertoli Barbara;Russo Marina;Esposito Raffaela
2015
Abstract
La formazione del paesaggio storico urbano del Centro Antico di Napoli nasce dalla conciliazione tra luoghi naturali e luoghi antropizzati; con la fondazione di Neapolis nel 475 a.C si forma il tipico paesaggio della polis greca, modello di armonia tra comunità e individuo, dove il bello, il buono e l'utile erano beni da condividere democraticamente. Quindi alla base della costruzione di Neapolis c'è un'astrazione filosofica, esemplificata nei paradigmi della pianificazione ippodamea che possono essere ancora letti. Nel Centro Antico è custodita una biodiversità culturale che si è stratificata nel corso della storia unitamente ad una biodiversità naturale che serba in sé le tracce dell'antropizzazione che ha trasformato la produzione vegetale spontanea in produzione programmata utile all'uomo. Ancora oggi il paesaggio urbano del centro antico evoca l'immagine dello spazio verde della città greca. Il dialogo tra il paesaggio dei luoghi antichi e quello dei luoghi attuali si traduce nella lettura delle stratificazioni che si sono formate nel corso del tempo. L'astrazione tecnologica di questi luoghi può essere perseguita utilizzando la tecnologia GIS che è lo strumento ideale per realizzare questo dialogo, in quanto collega logicamente informazioni descrittive alla geografia dei luoghi così da richiamare i dati contestualmente al loro spazio e alla loro storia. Gli illimitati strati informativi che possono realizzarsi con il GIS consentono di realizzare la modellazione/astrazione dei valori della biodiversità culturale e della biodiversità naturale custoditi dal paesaggio urbano del centro antico di Napoli. Il monitoraggio ambientale di questo paesaggio urbano può essere perseguito utilizzando le piante delle aree verdi residue attivando studi di bioindicazioni per controllare la qualità dell'aria. Dalle piante possono essere ricavate informazioni utili a rilevare le aree più inquinate e documentare le variazione dei tassi di inquinamento atmosferico nel tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.