Caratteri urbani della resilienza. Aspetti teorici e prospettive di applicabilità

Le caratteristiche che denotano i sistemi urbani, tra i quali la popolazione, la concentrazione delle risorse nelle città, l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e dei suoli, sono tutte in crescita e provocano forti cambiamenti nelle condizioni fisiche e chimiche degli ecosistemi, al punto da incidere sensibilmente su parametri primari di regolazione come il clima locale e globale e il processo di funzionamento dei suoli. Il peso delle città non è però uniforme e varia da latitudine a latitudine, da paese a paese ed in relazione al livello di innovazione tecnologica che le fa funzionare. Se da un lato l'evoluzione delle città più avanzate testimonia del tentativo di alleggerire il loro peso, dall'altra la rapidità dell'espansione urbana delle megalopoli asiatiche e africane pone seri dubbi sulla possibilità che tali risultati possano essere applicabili rapidamente e a livello globale. Nell'affrontare i fenomeni urbani uno degli errori che di solito si commette è la estensione a livello generale di cause ed effetti locali. Trattando il tema della resilienza socio-economica, che interessa in modo specifico le città sottolineano, a questo proposito, che uno degli sbagli più comuni risiede nella settorialità e nella specificità delle risposte che vengono proposte, le quali se migliorano localmente e temporalmente le performance di un certo fenomeno, non hanno alcuna influenza positiva al di fuori di confini circoscritti. Questo atteggiamento discende dal fatto che una visione settoriale è più semplice di una visione globale. Quest'ultima, infatti, porta con sé questioni non risolte come, ad esempio, la misura della resilienza in un dato istante, o la variazione di resilienza locale connessa ad un determinato processo o il contributo di questo processo alla resilienza complessiva. Non è una questione di poco conto, anche perché presuppone che alla base delle scelte urbane vi siano analisi tecniche piuttosto che meditazioni qualitative.