L'inquinamento marino da materiale solido sedimentabile è una tra le principali cause della regressione delle praterie di Posidonia oceanica. Il Centro di Educazione Ambientale Marina (CEAM) del WWF Calabria ha realizzato nel periodo 2000 - 2004 un progetto regionale finalizzato al censimento geografico dei posidonieti presenti nelle regioni litorali della Calabria tirrenica. In parallelo, nello stesso intervallo temporale, è stata effettuata una campagna di controllo sulle praterie in sofferenza per valutarne il loro grado di interrimento. Dalle evidenze sperimentali risulta che il processo di sedimentazione in essere alla base delle praterie ha causato una forte riduzione della loro densità fogliare in condizioni di interrimento di 4 - 5 cm/anno. Si ritiene, inoltre, che tali criticità possano essere ricondotte ad una riduzione dell'efficienza fotosintetica delle piante, dovuta ad un ridotto livello di penetrazione quantitativa e qualitativa della luce solare causato dalla sospensione nel mezzo acqueo del particellato fine e dal conseguente incremento del grado di torbidità delle acque. In conclusione, le risultanze negative evidenziate nel corso del programma di monitoraggio dimostrano che tale stato di grave criticità per la stessa sopravvivenza della specie, è riconducibile al processo di sedimentazione in atto alla base delle praterie di Posidonia oceanica causato dai reflui urbani, domestici, industriali ed agricoli.
Sedimentazione nelle praterie di Posidonia oceanica (L.) Delile lungo le coste tirreniche calabresi
Cantasano Nicola
2017
Abstract
L'inquinamento marino da materiale solido sedimentabile è una tra le principali cause della regressione delle praterie di Posidonia oceanica. Il Centro di Educazione Ambientale Marina (CEAM) del WWF Calabria ha realizzato nel periodo 2000 - 2004 un progetto regionale finalizzato al censimento geografico dei posidonieti presenti nelle regioni litorali della Calabria tirrenica. In parallelo, nello stesso intervallo temporale, è stata effettuata una campagna di controllo sulle praterie in sofferenza per valutarne il loro grado di interrimento. Dalle evidenze sperimentali risulta che il processo di sedimentazione in essere alla base delle praterie ha causato una forte riduzione della loro densità fogliare in condizioni di interrimento di 4 - 5 cm/anno. Si ritiene, inoltre, che tali criticità possano essere ricondotte ad una riduzione dell'efficienza fotosintetica delle piante, dovuta ad un ridotto livello di penetrazione quantitativa e qualitativa della luce solare causato dalla sospensione nel mezzo acqueo del particellato fine e dal conseguente incremento del grado di torbidità delle acque. In conclusione, le risultanze negative evidenziate nel corso del programma di monitoraggio dimostrano che tale stato di grave criticità per la stessa sopravvivenza della specie, è riconducibile al processo di sedimentazione in atto alla base delle praterie di Posidonia oceanica causato dai reflui urbani, domestici, industriali ed agricoli.| File | Dimensione | Formato | |
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