The strong action of European legislator in the field of food safety leaves a small space of autonomy to national and regional levels. The same cannot be said for the protection of food quality. Indeed, National authorities can create food quality promoting and protection systems, alternative and complementary to European Union quality systems (Regulation No. 1151/2012). National certification schemes, being managed by public bodies, may not lead to restrictions based on the national origin of producers or otherwise impede the single market. Starting from these considerations, this paper deepens the issue of compatibility with European law of national and regional schemes for the promoting of typical and local food products, such as those introducing public geographical trademarks. In particular, this paper firstly briefly describes the events that led Member States to repeal many national and regional laws establishing origin trademarks; secondly it focuses on recent positions expressed by European Commission and Court of Justice on this issue and on characteristics of regional marks and labels considered compatible with EU law. Finally, taking Italy as example, this paper describes some regional quality labels and focuses on the difficulties in finding a way that correctly balances the needs of producers and consumers with the principle of free movement of goods.

Se la forte presenza del legislatore europeo nel campo della sicurezza degli alimenti lascia poco spazio di autonomia ai livelli statale e regionale, non altrettanto può dirsi in riferimento alla tutela della qualità alimentare. Le autorità pubbliche nazionali, infatti, possono dar vita a sistemi di valorizzazione e tutela della qualità degli alimenti, alternativi e complementari rispetto a quelli UE (regolamento n. 1151/2012). Trattandosi di regimi di certificazione sostenuti da organismi pubblici, però, essi non possono «comportare restrizioni basate sull'origine nazionale dei produttori od ostacolare altrimenti il mercato unico». A partire da tali considerazioni, il presente Paper approfondisce il tema della compatibilità con il diritto UE di regimi nazionali e/o regionali, come quelli istitutivi di marchi pubblici territoriali e geografici, che abbiano come obiettivo la valorizzazione della tipicità e della territorialità di un prodotto alimentare. Il Paper, in particolare, dopo aver brevemente ricostruito le vicende che hanno portato all'abolizione, in diversi Stati membri, di numerosi marchi nazionali e regionali di origine, si concentra sulle posizioni più recenti espresse dalla Commissione europea e dalla Corte di Giustizia al riguardo e sulle caratteristiche dei marchi regionali considerati compatibili con il diritto UE. Infine, prendendo ad esempio l'Italia, il Paper descrive alcune esperienze regionali di marchi di qualità e cerca di riflettere sulla difficoltà di individuare una via che bilanci correttamente le esigenze di tutela dei produttori e dei consumatori con quelle di libera circolazione delle merci.

Regional Quality Labels for Agri-Food Products

Losavio Clelia
2018

Abstract

The strong action of European legislator in the field of food safety leaves a small space of autonomy to national and regional levels. The same cannot be said for the protection of food quality. Indeed, National authorities can create food quality promoting and protection systems, alternative and complementary to European Union quality systems (Regulation No. 1151/2012). National certification schemes, being managed by public bodies, may not lead to restrictions based on the national origin of producers or otherwise impede the single market. Starting from these considerations, this paper deepens the issue of compatibility with European law of national and regional schemes for the promoting of typical and local food products, such as those introducing public geographical trademarks. In particular, this paper firstly briefly describes the events that led Member States to repeal many national and regional laws establishing origin trademarks; secondly it focuses on recent positions expressed by European Commission and Court of Justice on this issue and on characteristics of regional marks and labels considered compatible with EU law. Finally, taking Italy as example, this paper describes some regional quality labels and focuses on the difficulties in finding a way that correctly balances the needs of producers and consumers with the principle of free movement of goods.
2018
Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie - ISSIRFA
Se la forte presenza del legislatore europeo nel campo della sicurezza degli alimenti lascia poco spazio di autonomia ai livelli statale e regionale, non altrettanto può dirsi in riferimento alla tutela della qualità alimentare. Le autorità pubbliche nazionali, infatti, possono dar vita a sistemi di valorizzazione e tutela della qualità degli alimenti, alternativi e complementari rispetto a quelli UE (regolamento n. 1151/2012). Trattandosi di regimi di certificazione sostenuti da organismi pubblici, però, essi non possono «comportare restrizioni basate sull'origine nazionale dei produttori od ostacolare altrimenti il mercato unico». A partire da tali considerazioni, il presente Paper approfondisce il tema della compatibilità con il diritto UE di regimi nazionali e/o regionali, come quelli istitutivi di marchi pubblici territoriali e geografici, che abbiano come obiettivo la valorizzazione della tipicità e della territorialità di un prodotto alimentare. Il Paper, in particolare, dopo aver brevemente ricostruito le vicende che hanno portato all'abolizione, in diversi Stati membri, di numerosi marchi nazionali e regionali di origine, si concentra sulle posizioni più recenti espresse dalla Commissione europea e dalla Corte di Giustizia al riguardo e sulle caratteristiche dei marchi regionali considerati compatibili con il diritto UE. Infine, prendendo ad esempio l'Italia, il Paper descrive alcune esperienze regionali di marchi di qualità e cerca di riflettere sulla difficoltà di individuare una via che bilanci correttamente le esigenze di tutela dei produttori e dei consumatori con quelle di libera circolazione delle merci.
food quality
regional labels
certification schemes
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/355681
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