Fin da giovane convinto evoluzionista, Alfred Russel Wallace (1823-1913) cercò la risposta agli interrogativi che lo studio delle relazioni tra le specie gli ponevano, facendo due viaggi esplorativi nelle regioni tropicali: il primo, durato quattro anni, nel bacino del Rio delle Amazzoni, e il secondo, di otto, nell'arcipelago malese. Fu proprio mentre si trovava su un'isola delle Molucche che nel febbraio 1858 scoprì, del tutto indipendentemente da Darwin (il quale all'epoca non aveva ancora pubblicato nulla sulla sua teoria), il meccanismo responsabile dell'adattamento, dell'evoluzione e della divergenza delle specie: la Selezione naturale. Avuta l'illuminazione, Wallace buttò giù in pochi giorni un manoscritto che riassumeva la propria scoperta. Pensò quindi di inviarlo a Darwin per un parere, con la preghiera di inoltrarlo al celebre geologo Charles Lyell, qualora l'avesse ritenuto degno di interesse. Mai Wallace avrebbe immaginato, con quell'invio, di gettare Darwin nel panico. Mai avrebbe pensato che il suo saggio avrebbe immediatamente scatenato un frenetico scambio di lettere tra Darwin, Lyell e l'amico botanico Hooker, per risolvere il delicato problema della priorità della scoperta. Ma perché Wallace inviò il manoscritto a Darwin? Perché aggiungere la richiesta di inoltrarlo a Lyell? Perché non inviare l'articolo direttamente ad una rivista, come aveva sempre fatto in passato con altri suoi saggi? Federico Focher cercherà di rispondere a queste domande, presentando alcuni fatti emersi dallo studio dei taccuini di campo di Wallace recentemente pubblicati.

Wallace, Darwin e il manoscritto fatale

Focher;Federico
2019

Abstract

Fin da giovane convinto evoluzionista, Alfred Russel Wallace (1823-1913) cercò la risposta agli interrogativi che lo studio delle relazioni tra le specie gli ponevano, facendo due viaggi esplorativi nelle regioni tropicali: il primo, durato quattro anni, nel bacino del Rio delle Amazzoni, e il secondo, di otto, nell'arcipelago malese. Fu proprio mentre si trovava su un'isola delle Molucche che nel febbraio 1858 scoprì, del tutto indipendentemente da Darwin (il quale all'epoca non aveva ancora pubblicato nulla sulla sua teoria), il meccanismo responsabile dell'adattamento, dell'evoluzione e della divergenza delle specie: la Selezione naturale. Avuta l'illuminazione, Wallace buttò giù in pochi giorni un manoscritto che riassumeva la propria scoperta. Pensò quindi di inviarlo a Darwin per un parere, con la preghiera di inoltrarlo al celebre geologo Charles Lyell, qualora l'avesse ritenuto degno di interesse. Mai Wallace avrebbe immaginato, con quell'invio, di gettare Darwin nel panico. Mai avrebbe pensato che il suo saggio avrebbe immediatamente scatenato un frenetico scambio di lettere tra Darwin, Lyell e l'amico botanico Hooker, per risolvere il delicato problema della priorità della scoperta. Ma perché Wallace inviò il manoscritto a Darwin? Perché aggiungere la richiesta di inoltrarlo a Lyell? Perché non inviare l'articolo direttamente ad una rivista, come aveva sempre fatto in passato con altri suoi saggi? Federico Focher cercherà di rispondere a queste domande, presentando alcuni fatti emersi dallo studio dei taccuini di campo di Wallace recentemente pubblicati.
2019
Istituto di Genetica Molecolare "Luigi Luca Cavalli Sforza"
Alfred Russel Wallace
Charles Darwin
Evoluzionismo
Storia della biologia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/356106
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