essere presente in concentrazioni molto maggiori di quelle raccomandate dalla OMS (10 ?g/l). La presenza di tale elemento può derivare da attività antropiche ma in alcune zone quali il Sud America ed il Bangladesh anche da attività vulcanica. Quantità importanti di arsenico sono state rinvenu-te anche in diverse zone dell'Italia. Questo elemento si può trovare in diversi stati di ossidazione ed in varie forme in funzione del potenziale e del pH. In ogni caso presenta una elevata tossicità sia acuta che a lungo termine. Sono state messe a punto diverse tecniche al fine di diminuire la concentrazione di arsenico nelle acque: processi di ossidazione e successiva precipitazione; la coagulazione seguita da filtrazio-ne e l'adsorbimento. Tuttavia, tali procedure ri-chiedono il trattamento di quantità elevate di acqua. Sarebbe invece importante avere a dispo-sizione semplici dispositivi come filtri selettivi, utilizzabili autonomamente anche in zone remote. Per ovviare alle scarsa resistenza meccanica di membrane nanoporose [1] ad alte capacità seque-stranti ottenute da un templato di silice nanostrut-turata, in questo lavoro sono state messe a punto nuove resine contenenti derivati glucamminici. Tali materiali, oltre ad essere caratterizzati da una elevata attività di complessazione dell'arsenico possiedono un'elevata resistenza meccanica.
NUOVI MATERIALI POLIMERICI PER LA COMPLESSAZIONE DI ARSENICO DALLE ACQUE
F Cunsolo;M Ussia;SC Carroccio
2018
Abstract
essere presente in concentrazioni molto maggiori di quelle raccomandate dalla OMS (10 ?g/l). La presenza di tale elemento può derivare da attività antropiche ma in alcune zone quali il Sud America ed il Bangladesh anche da attività vulcanica. Quantità importanti di arsenico sono state rinvenu-te anche in diverse zone dell'Italia. Questo elemento si può trovare in diversi stati di ossidazione ed in varie forme in funzione del potenziale e del pH. In ogni caso presenta una elevata tossicità sia acuta che a lungo termine. Sono state messe a punto diverse tecniche al fine di diminuire la concentrazione di arsenico nelle acque: processi di ossidazione e successiva precipitazione; la coagulazione seguita da filtrazio-ne e l'adsorbimento. Tuttavia, tali procedure ri-chiedono il trattamento di quantità elevate di acqua. Sarebbe invece importante avere a dispo-sizione semplici dispositivi come filtri selettivi, utilizzabili autonomamente anche in zone remote. Per ovviare alle scarsa resistenza meccanica di membrane nanoporose [1] ad alte capacità seque-stranti ottenute da un templato di silice nanostrut-turata, in questo lavoro sono state messe a punto nuove resine contenenti derivati glucamminici. Tali materiali, oltre ad essere caratterizzati da una elevata attività di complessazione dell'arsenico possiedono un'elevata resistenza meccanica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
