In a world aspiring to innovation and re-discussion of our lifestyles, can experience seen as education, learning, slow-training, still be decisive as it was in the past? This is the issue tackled in the following paragraphs. The article is inspired by the debate launched by the work of Pine and Gilmore, pioneers of a branch of the new economy that focuses the attention on experience. The premise of this new discipline, also called experience economy, is that experience can be produced and consumed. The consumers, who have now satisfied most of their basic needs, don't aspire any longer to satisfy material desires. They want to live and go through special and unforgettable experiences. Following the path traced by the two American scholars, a whole flourishing of studies has developed, aiming at understanding the emotional drivers of experience. These studies prescribe techniques which «dazzle the senses» and «strike the heart». However, these techniques run the risk of overshadowing the perceptions of the subject, worsening a process of de-personalization that has already been going on for several centuries. Starting from these reflections, the article proposes a brief history of experience in order to investigate its original function and how it evolved up to our time. The goal is to focus on certain orientations of contemporary society in order to stimulate a critical debate that takes advantage of its opportunities and contradictions.

In un mondo proteso all'innovazione e alla ridiscussione dei nostri stili di vita, l'esperienza intesa come apprendimento, lento processo di formazione, può costituire ancora un passaggio determinante come è stato per i secoli passati? È questa la domanda con cui si confronta il lavoro articolato nei paragrafi che seguono. L'articolo trae spunto dal dibattito aperto dall'opera di Pine e Gilmore, pionieri di una branca della new economy che pone l'esperienza al centro dell'attenzione. Il presupposto di questa nuova disciplina, definita anche experience economy, è che l'esperienza sia qualcosa di spendibile. Il consumatore, ormai soddisfatto nei suoi bisogni fondamentali, non ambisce più ad appagare desideri di ordine strettamente materiale. Egli vuol vivere, proprio attraverso il consumo, delle esperienze uniche e memorabili. A tal fine, sul sentiero tracciato dai due studiosi americani, si è sviluppato tutto un fiorire di studi tesi a comprendere le leve emozionali dell'esperienza. Questi studi prescrivono tecniche per «abbagliare i sensi» e «colpire il cuore». Tecniche che, però, rischiano di mitridatizzare le percezioni del soggetto aggravando un processo di spersonalizzazione che è già in corso da alcuni secoli. A partire da queste riflessioni l'articolo prospetta una breve storia dell'esperienza per indagare la sua funzione originaria e come essa si è evoluta fino al nostro tempo. L'obiettivo è quello di mettere a fuoco alcuni orientamenti della società contemporanea per stimolare un dibattito critico che ne colga occasioni e contraddizioni.

La mercificazione delle esperienze e il consumo della realtà. Come i media e la new economy stanno modificando la percezione del mondo

Daniele Demarco
2019-01-01

Abstract

In a world aspiring to innovation and re-discussion of our lifestyles, can experience seen as education, learning, slow-training, still be decisive as it was in the past? This is the issue tackled in the following paragraphs. The article is inspired by the debate launched by the work of Pine and Gilmore, pioneers of a branch of the new economy that focuses the attention on experience. The premise of this new discipline, also called experience economy, is that experience can be produced and consumed. The consumers, who have now satisfied most of their basic needs, don't aspire any longer to satisfy material desires. They want to live and go through special and unforgettable experiences. Following the path traced by the two American scholars, a whole flourishing of studies has developed, aiming at understanding the emotional drivers of experience. These studies prescribe techniques which «dazzle the senses» and «strike the heart». However, these techniques run the risk of overshadowing the perceptions of the subject, worsening a process of de-personalization that has already been going on for several centuries. Starting from these reflections, the article proposes a brief history of experience in order to investigate its original function and how it evolved up to our time. The goal is to focus on certain orientations of contemporary society in order to stimulate a critical debate that takes advantage of its opportunities and contradictions.
2019
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
In un mondo proteso all'innovazione e alla ridiscussione dei nostri stili di vita, l'esperienza intesa come apprendimento, lento processo di formazione, può costituire ancora un passaggio determinante come è stato per i secoli passati? È questa la domanda con cui si confronta il lavoro articolato nei paragrafi che seguono. L'articolo trae spunto dal dibattito aperto dall'opera di Pine e Gilmore, pionieri di una branca della new economy che pone l'esperienza al centro dell'attenzione. Il presupposto di questa nuova disciplina, definita anche experience economy, è che l'esperienza sia qualcosa di spendibile. Il consumatore, ormai soddisfatto nei suoi bisogni fondamentali, non ambisce più ad appagare desideri di ordine strettamente materiale. Egli vuol vivere, proprio attraverso il consumo, delle esperienze uniche e memorabili. A tal fine, sul sentiero tracciato dai due studiosi americani, si è sviluppato tutto un fiorire di studi tesi a comprendere le leve emozionali dell'esperienza. Questi studi prescrivono tecniche per «abbagliare i sensi» e «colpire il cuore». Tecniche che, però, rischiano di mitridatizzare le percezioni del soggetto aggravando un processo di spersonalizzazione che è già in corso da alcuni secoli. A partire da queste riflessioni l'articolo prospetta una breve storia dell'esperienza per indagare la sua funzione originaria e come essa si è evoluta fino al nostro tempo. L'obiettivo è quello di mettere a fuoco alcuni orientamenti della società contemporanea per stimolare un dibattito critico che ne colga occasioni e contraddizioni.
Rito di passaggio
Individuo
Unheimlichkeit
Information and Communication Technology
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/356751
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact