Una nuova replica dell'Apollo tipo Omphalos da Siracusa. Osservazioni sulla tradizione copistica del tipo statuario

A new replica from Syracuse of the Apollo of Omphalos type. Observations on the copying tradition of the statue type The paper examines the male torso found in Syracuse in 1921, and currently displayed in the local Museo Archeologico Regionale "P. Orsi". No adequate publication of the statue has yet appeared. Erroneously considered an original sculpture of the 5th century BC, it is finally recognized as a Roman replica of the imperial period of a famous statue of the late Severe period known under the name of the Apollo of Omphalos type. The identification for the first time of the replica, based on metrological comparison as well as on detailed stylistic analysis, offers an occasion briefly to review the statue type in question, of which an updated listing of the replicas so far known is given. A number of new observations are also made about its copying tradition. The new replica of Syracuse, datable on stylistic grounds to the late Flavian/Trajanic period, testifies to a fairly precocious reception of the model in its entirety by copying ateliers of the imperial period. It also suggests the high rank of patronage present in Syracuse towards the end of the 1st century AD. At the same time, the replica makes a significant contribution to our knowledge of Roman sculpture in Syracuse. It also draws attention to the problem of the largely unfamiliar Roman-Hellenistic topography of the city, to which little study has hitherto been devoted.

L'articolo prende in esame un torso maschile rinvenuto a Siracusa nel 1921, attualmente esposto nel locale Museo Archeologico Regionale "P. Orsi", del quale mancava fino ad oggi una pubblicazione adeguata. Erroneamente ritenuto un'opera originale del V sec. a. C., esso viene finalmente riconosciuto come replica romana di età imperiale di una famosa creazione statuaria di età tardo severa nota con il nome di Apollo tipo Omphalos. L'identificazione della nuova replica, basata sul confronto metrologico oltre che su un'accurata analisi stilistica, offre l'occasione per riprendere brevemente in esame il tipo statuario di riferimento, di cui si fornisce un'aggiornata recensione delle repliche finora note e sulla cui tradizione copistica si formulano nuove interessanti osservazioni. La nuova replica di Siracusa, databile per stile copistico in età tardo-flavia/traianea, documenta una ricezione abbastanza precoce del modello intero da parte delle botteghe copistiche di età imperiale nonché l'alto grado della committenza presente a Siracusa verso la fine del I sec. d. C. Allo stesso tempo, la replica in esame apporta un contributo davvero non trascurabile alla conoscenza della scultura romana di Siracusa, richiamando all'attenzione anche il problema della topografia ellenistico-romana della città, in generale poco nota e studiata.