Il ciclone Mediterraneo sviluppatosi tra il 7 - 8 novembre 2014 a nord della costa Libica ha manifestato intensità e caratteristiche tipiche di un ciclone tropicale e ha interessato direttamente nel suo spostamento verso est sia l'isola di Malta che la costa orientale della Sicilia. Le simulazioni effettuate con i modelli BOLAM e MOLOCH ed il confronto con le osservazioni disponibili hanno permesso di descriverne le caratteristiche nelle diverse fasi di sviluppo e, in particolare, di evidenziare la bassa predicibilità della peculiare traiettoria seguita dal ciclone, come mostrato anche dalle previsioni dei principali modelli globali e da altri modelli a mesoscala ad alta risoluzione. Per questi ultimi, oltre alla notevole incertezza nell'analisi (condizione iniziale), anche le condizioni al contorno ai bordi del dominio di integrazione hanno esercitato un notevole impatto sulle simulazioni modellistiche. Attraverso esperimenti numerici, si è cercato di investigare e distinguere il ruolo della circolazione a larga scala (onda baroclina) in cui il ciclone si sviluppa e il ruolo della circolazione in prossimità del ciclone stesso. Per quanto non sia stato possibile separare in modo chiaro i due contributi, risulta che la forzante a larga scala assume un ruolo decisamente importante nel guidare lo spostamento dell'intenso ciclone.

Analisi modellistica di un intenso ciclone Mediterraneo: caratteristiche e predicibilità

Davolio S;Buzzi A;
2018

Abstract

Il ciclone Mediterraneo sviluppatosi tra il 7 - 8 novembre 2014 a nord della costa Libica ha manifestato intensità e caratteristiche tipiche di un ciclone tropicale e ha interessato direttamente nel suo spostamento verso est sia l'isola di Malta che la costa orientale della Sicilia. Le simulazioni effettuate con i modelli BOLAM e MOLOCH ed il confronto con le osservazioni disponibili hanno permesso di descriverne le caratteristiche nelle diverse fasi di sviluppo e, in particolare, di evidenziare la bassa predicibilità della peculiare traiettoria seguita dal ciclone, come mostrato anche dalle previsioni dei principali modelli globali e da altri modelli a mesoscala ad alta risoluzione. Per questi ultimi, oltre alla notevole incertezza nell'analisi (condizione iniziale), anche le condizioni al contorno ai bordi del dominio di integrazione hanno esercitato un notevole impatto sulle simulazioni modellistiche. Attraverso esperimenti numerici, si è cercato di investigare e distinguere il ruolo della circolazione a larga scala (onda baroclina) in cui il ciclone si sviluppa e il ruolo della circolazione in prossimità del ciclone stesso. Per quanto non sia stato possibile separare in modo chiaro i due contributi, risulta che la forzante a larga scala assume un ruolo decisamente importante nel guidare lo spostamento dell'intenso ciclone.
2018
Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima - ISAC
cicloni
medicane
predicibilità
modelli meteorologici
Mediterraneo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/357913
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