LA SFIDA DI UN APPROCCIO PLACE-BASED E RETICOLARE ALLO SVILUPPO NELLE REGIONI ITALIANE

This paper investigates the role of research networks inside local development processes to increase the competitiveness of underdeveloped territories. This paper, inside to local development theory, tries to describe the state of the art on the regional research systems resulting largely from programmes co-financed between 2000 and 2013, with which the various regions are preparing to engage in programming for the period 2014-2020. The extent of consistency between the objectives of sectorial specialization set by policies previously or currently implemented and those in the planning phase (S3) is assessed, as is their connection with existing territorial specializations at regional level.

Questo lavoro intende rispondere a tre questioni di ricerca. La prima è la realizzazione di una mappatura estesa dei distretti tecnologici, poli di innovazione, centri di eccellenza nella ricerca, laboratori e parchi scientifici tecnologici nelle regioni italiane, utilizzando come banche dati prevalentemente le informazioni messe a disposizione dalle associazioni rappresentative di questi network di ricerca. Il secondo obiettivo è il monitoraggio, mediante dati Open Coesione, degli stati di avanzamento di programmi regionali e nazionali volti a soddisfare tre priorità: sviluppo delle risorse umane, sistema R&D, Competitività e occupazione. Il terzo obiettivo consiste nel confronto tra le priorità settoriali scelte da ciascuna Regione nell'elaborazione della propria strategia di specializzazione intelligente (S3) con i settori prevalenti nelle delle reti di ricerca esistenti. Sono stati anche considerati i distretti industriali in quanto si è cercato di verificare se è possibile parlare di un "effetto distretto" ossia se la loro presenza in alcuni regioni possa aver facilitato la formazione dei distretti tecnologici e poli di innovazione.