Strumenti normativi a supporto dell'economia circolare - L'economia circolare è un sistema rigenerativo in cui l'input di risorse e gli sprechi, le emissioni e le dispersioni di energia vengono ridotti al minimo rallentando, chiudendo e restringendo la circolazione di energia e materiale. In termini pratici, l'implementazione della economia circolare richiede una serie di cambiamenti normativi, economici, tecnologici e sociali in base ai quali ogni attore sociale e industriale coopera per reindirizzare i flussi materiali e di energia (prodotti, sottoprodotti e scarti) per riportarli allo stato di risorsa. Tale cooperazione può essere finalizzata alla reintroduzione di tali flussi nei cicli della biosfera o in alternativa alla rivalorizzazione di tali flussi all'interno delle filiere industriali e di consumo. Per operare secondo questa visione la comunità europea ha intrapreso l'EU Action Plan per l'economia circolare che ribadisce l'impegno dell'UE e dei suoi Stati membri a raggiungere l'obiettivo di sviluppo sostenibile, parte dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Si tratta di un piano ambizioso che crea strumenti di pressione per ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti (oggi circa 2,5 miliardi di tonnellate l'anno in EU) e per migliorare al contempo l'efficienza e valore dei sistemi industriali con 170.000 nuovi posti di lavoro diretti stimati per il 2035 e un piano di investimenti di 6,1 miliardi di euro. Secondo tale Action Plan, i target per "chiudere" il ciclo di vita dei prodotti entro il 2030 includono: l'incremento del riciclaggio dei rifiuti urbani fino al 65%, l'incremento del riciclaggio degli imballaggi fino al 75%, la riduzione della quantità conferita a discarica per i rifiuti municipali fino al 10% sul totale dei rifiuti municipali prodotti e il divieto di collocazione in discarica di rifiuti raccolti separatamente. A fianco di tali misure l'EU Action Plan prevede inoltre la definizione di metodi di calcolo armonizzati per calcolare le percentuali di riciclaggio in tutta l'Unione Europea e una serie di misure per promuovere la "simbiosi industriale" ovvero per trasformare il sottoprodotto di un settore in materia prima di un'altra industria.

L'attuazione dell'EU action plan per l'Economia Circolare

Carlo Brondi;Andrea Ballarino
2018

Abstract

Strumenti normativi a supporto dell'economia circolare - L'economia circolare è un sistema rigenerativo in cui l'input di risorse e gli sprechi, le emissioni e le dispersioni di energia vengono ridotti al minimo rallentando, chiudendo e restringendo la circolazione di energia e materiale. In termini pratici, l'implementazione della economia circolare richiede una serie di cambiamenti normativi, economici, tecnologici e sociali in base ai quali ogni attore sociale e industriale coopera per reindirizzare i flussi materiali e di energia (prodotti, sottoprodotti e scarti) per riportarli allo stato di risorsa. Tale cooperazione può essere finalizzata alla reintroduzione di tali flussi nei cicli della biosfera o in alternativa alla rivalorizzazione di tali flussi all'interno delle filiere industriali e di consumo. Per operare secondo questa visione la comunità europea ha intrapreso l'EU Action Plan per l'economia circolare che ribadisce l'impegno dell'UE e dei suoi Stati membri a raggiungere l'obiettivo di sviluppo sostenibile, parte dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Si tratta di un piano ambizioso che crea strumenti di pressione per ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti (oggi circa 2,5 miliardi di tonnellate l'anno in EU) e per migliorare al contempo l'efficienza e valore dei sistemi industriali con 170.000 nuovi posti di lavoro diretti stimati per il 2035 e un piano di investimenti di 6,1 miliardi di euro. Secondo tale Action Plan, i target per "chiudere" il ciclo di vita dei prodotti entro il 2030 includono: l'incremento del riciclaggio dei rifiuti urbani fino al 65%, l'incremento del riciclaggio degli imballaggi fino al 75%, la riduzione della quantità conferita a discarica per i rifiuti municipali fino al 10% sul totale dei rifiuti municipali prodotti e il divieto di collocazione in discarica di rifiuti raccolti separatamente. A fianco di tali misure l'EU Action Plan prevede inoltre la definizione di metodi di calcolo armonizzati per calcolare le percentuali di riciclaggio in tutta l'Unione Europea e una serie di misure per promuovere la "simbiosi industriale" ovvero per trasformare il sottoprodotto di un settore in materia prima di un'altra industria.
2018
Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato - STIIMA (ex ITIA)
simbiosi industriale
economia circolare
strumenti normativi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/358951
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