Le puntatrici elettromeccaniche, considerata l'ampia diffusione e gli elevati livelli di campo generato, costituiscono una importante classe di sorgenti di induzione magnetica a frequenza intermedia. Non di rado, questi apparati espongono gli operatori a intensità di campo superiori ai limiti di legge. Questo lavoro si basa su una campagna di misure svolta congiuntamente dagli specialisti dell'INAIL e della Azienda USL Toscana Sud Est; le puntatrici analizzate sono risultate sorgenti di campi elettromagnetici rilevanti sia per gli operatori addetti che per chiunque si trovi a qualsiasi titolo presente nei pressi dei macchinari in funzione. Vengono fornite indicazioni sul corretto utilizzo al fine di minimizzare l'esposizione degli addetti. Infine si mostra come l'applicazione di metodi di bonifica relativamente semplici abbia condotto ad una sostanziale diminuzione dei livelli di esposizione dei lavoratori coinvolti. L'intervento è stato anche l'occasione per mettere alla prova alcuni degli strumenti web realizzati all'IFAC nell'ambito del progetto ex bando INAIL Bric-2016. Il progetto mira a sviluppare e raccogliere in un portale web una serie di strumenti operativi a supporto dell'attività di valutazione e riduzione del rischio da esposizione ai campi elettromagnetici (CEM) e alle radiazioni ottiche artificiali (ROA).
Valutazione mediante misure e calcolo di un intervento di bonifica realizzato su puntatrici elettromeccaniche
Daniele Andreuccetti;Moreno Comelli;Nicola Zoppetti
2019
Abstract
Le puntatrici elettromeccaniche, considerata l'ampia diffusione e gli elevati livelli di campo generato, costituiscono una importante classe di sorgenti di induzione magnetica a frequenza intermedia. Non di rado, questi apparati espongono gli operatori a intensità di campo superiori ai limiti di legge. Questo lavoro si basa su una campagna di misure svolta congiuntamente dagli specialisti dell'INAIL e della Azienda USL Toscana Sud Est; le puntatrici analizzate sono risultate sorgenti di campi elettromagnetici rilevanti sia per gli operatori addetti che per chiunque si trovi a qualsiasi titolo presente nei pressi dei macchinari in funzione. Vengono fornite indicazioni sul corretto utilizzo al fine di minimizzare l'esposizione degli addetti. Infine si mostra come l'applicazione di metodi di bonifica relativamente semplici abbia condotto ad una sostanziale diminuzione dei livelli di esposizione dei lavoratori coinvolti. L'intervento è stato anche l'occasione per mettere alla prova alcuni degli strumenti web realizzati all'IFAC nell'ambito del progetto ex bando INAIL Bric-2016. Il progetto mira a sviluppare e raccogliere in un portale web una serie di strumenti operativi a supporto dell'attività di valutazione e riduzione del rischio da esposizione ai campi elettromagnetici (CEM) e alle radiazioni ottiche artificiali (ROA).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.