É noto che più del 90% del nostro tempo viene trascorso negli ambienti confinati, principalmente abitazioni, scuole ed uffici. Ciò nonostante, se si escludono alcune linee guida dell'OMS riguardanti pochi contaminanti gassosi, non esiste una legislazione organica in materia di inquinamento indoor. Tuttavia, per una accurata comprensione del legame esistente tra la qualità dell'aria indoor (IAQ) e la salute, è fondamentale un'attenta interpretazione dei dati: infatti, bisogna considerare che la concentrazione e la composizione del PM negli ambienti confinati è funzione di due contributi distinti, uno dovuto direttamente alla presenza di sorgenti indoor, l'altro dipendente dalla capacità delle particelle outdoor di penetrare nell'ambiente interno. Il presente studio ha lo scopo di valutare la composizione chimica del PM2,5 campionato indoor ed outdoor in diverse abitazioni e scuole in Italia e nella Repubblica di Malta. I siti di campionamento sono stati selezionati in modo da essere rappresentativi di un sito urbano (Roma e La Valletta, Malta), peri-urbano (Monterotondo, Italia), industriale (Gela, Italia) e rurale (40Km da Roma). I campionamenti sono stati eseguiti contemporaneamente all'interno ed all'esterno di ciascun sito su membrane in Teflon e quarzo, in modo da ottenere la caratterizzazione chimica completa del PM e la chiusura del bilancio di massa. Sono state inoltre valutate le variazioni giornaliere in termini di concentrazione e composizione e, nel caso di campionamenti paralleli tra più siti, è stato possibile valutare sia le differenze di composizione media e giornaliera che l'impatto di specifiche sorgenti indoor. I risultati dello studio hanno mostrato che, in generale, le specie organiche sono, sia indoor che outdoor, la frazione più abbondante (in inverno, più del 60% nelle abitazioni e più del 45% nelle scuole), indicando un forte impatto delle attività domestiche e della presenza degli occupanti. Gli altri componenti, soprattutto di natura secondaria ed associati al traffico, non hanno mostrato differenze In-Out significative, con rapporti di concentrazione In/Out molto prossimi all'unità. Processi di infiltrazione sono stati osservati per alcune specie di origine combustiva: nei siti costieri, una buona correlazione in-out è stata ottenuta per Ni e V, emessi dal traffico navale, mentre nei siti urbani una buona correlazione è stata trovata per EC, Sn, Mo, Mn, Sb associati al traffico veicolare; in inverno, elevate correlazioni sono state inoltre osservate per le specie associate alla combustione di biomasse (K, Cs, Rb). Nello specifico degli ambienti indoor, valori elevati di rame sono stati attribuiti all'utilizzo di apparecchiature elettriche ed elettroniche (aspirapolvere, asciugacapelli, personal computer), mentre valori elevati di K, Cd e Tl in alcune abitazioni sono stati correlati con il numero di sigarette fumate. Il presente lavoro è stato in parte condotto nell'ambito del progetto LIFE+ EXPAH (Population Exposure to PAH) e del progetto RESPIRA (Air Quality and Respiratory Health in Malta and Sicily).
Particolato atmosferico indoor in scuole ed abitazioni: composizione chimica e sorgenti
2016
Abstract
É noto che più del 90% del nostro tempo viene trascorso negli ambienti confinati, principalmente abitazioni, scuole ed uffici. Ciò nonostante, se si escludono alcune linee guida dell'OMS riguardanti pochi contaminanti gassosi, non esiste una legislazione organica in materia di inquinamento indoor. Tuttavia, per una accurata comprensione del legame esistente tra la qualità dell'aria indoor (IAQ) e la salute, è fondamentale un'attenta interpretazione dei dati: infatti, bisogna considerare che la concentrazione e la composizione del PM negli ambienti confinati è funzione di due contributi distinti, uno dovuto direttamente alla presenza di sorgenti indoor, l'altro dipendente dalla capacità delle particelle outdoor di penetrare nell'ambiente interno. Il presente studio ha lo scopo di valutare la composizione chimica del PM2,5 campionato indoor ed outdoor in diverse abitazioni e scuole in Italia e nella Repubblica di Malta. I siti di campionamento sono stati selezionati in modo da essere rappresentativi di un sito urbano (Roma e La Valletta, Malta), peri-urbano (Monterotondo, Italia), industriale (Gela, Italia) e rurale (40Km da Roma). I campionamenti sono stati eseguiti contemporaneamente all'interno ed all'esterno di ciascun sito su membrane in Teflon e quarzo, in modo da ottenere la caratterizzazione chimica completa del PM e la chiusura del bilancio di massa. Sono state inoltre valutate le variazioni giornaliere in termini di concentrazione e composizione e, nel caso di campionamenti paralleli tra più siti, è stato possibile valutare sia le differenze di composizione media e giornaliera che l'impatto di specifiche sorgenti indoor. I risultati dello studio hanno mostrato che, in generale, le specie organiche sono, sia indoor che outdoor, la frazione più abbondante (in inverno, più del 60% nelle abitazioni e più del 45% nelle scuole), indicando un forte impatto delle attività domestiche e della presenza degli occupanti. Gli altri componenti, soprattutto di natura secondaria ed associati al traffico, non hanno mostrato differenze In-Out significative, con rapporti di concentrazione In/Out molto prossimi all'unità. Processi di infiltrazione sono stati osservati per alcune specie di origine combustiva: nei siti costieri, una buona correlazione in-out è stata ottenuta per Ni e V, emessi dal traffico navale, mentre nei siti urbani una buona correlazione è stata trovata per EC, Sn, Mo, Mn, Sb associati al traffico veicolare; in inverno, elevate correlazioni sono state inoltre osservate per le specie associate alla combustione di biomasse (K, Cs, Rb). Nello specifico degli ambienti indoor, valori elevati di rame sono stati attribuiti all'utilizzo di apparecchiature elettriche ed elettroniche (aspirapolvere, asciugacapelli, personal computer), mentre valori elevati di K, Cd e Tl in alcune abitazioni sono stati correlati con il numero di sigarette fumate. Il presente lavoro è stato in parte condotto nell'ambito del progetto LIFE+ EXPAH (Population Exposure to PAH) e del progetto RESPIRA (Air Quality and Respiratory Health in Malta and Sicily).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.