È stato condotto uno studio geologico, petrografico e tecnologico di rocce granitoidi presenti nel massiccio di Cima d'Asta (Valsugana, Trento) allo scopo di valutarne le potenzialità applicative nel settore delle piastrelle ceramiche. Sono state individuate delle condizioni favorevoli, rappresentate dall'ampia estensione degli affioramenti, dalla composizione chimica e mineralogica costante all'interno dello stesso corpo intrusivo e dalla presenza di corpi aplitici con basso tenore di ferro (0,3% circa). Dalla caratterizzazione tecnologica dei graniti sono emerse alcune limitazioni al loro utilizzo: il tenore di ferro è tendenzialmente alto (1-2% Fe2O3) e la fusibilità è moderata, per via della relativa abbondanza di quarzo e feldspato potassico. Sono state eseguite delle sperimentazioni di impasti per grès chiaro, che hanno dimostrato come l'introduzione fino al 15% di granito di Cima d'Asta, in sostituzione di fondenti feldspatici di composizione analoga, non modifica in modo sostanziale le proprietà tecnologiche degli impasti. Si registra essenzialmente un modesto incremento del ritiro in cottura ed un miglioramento delle proprietà meccaniche, a parità di assorbimento d'acqua. Il colore dei cotti contenenti le rocce di Cima d'Asta non varia impiegando l'aplite a basso tenore di ferro, mentre nel caso del granito si hanno colorazioni lievemente più scure rispetto ad un impasto convenzionale.

Possibile impiego ceramico di rocce granitoidi del Massiccio di Cima d'Asta, Valsugana (Trento)

Dondi M;
2000

Abstract

È stato condotto uno studio geologico, petrografico e tecnologico di rocce granitoidi presenti nel massiccio di Cima d'Asta (Valsugana, Trento) allo scopo di valutarne le potenzialità applicative nel settore delle piastrelle ceramiche. Sono state individuate delle condizioni favorevoli, rappresentate dall'ampia estensione degli affioramenti, dalla composizione chimica e mineralogica costante all'interno dello stesso corpo intrusivo e dalla presenza di corpi aplitici con basso tenore di ferro (0,3% circa). Dalla caratterizzazione tecnologica dei graniti sono emerse alcune limitazioni al loro utilizzo: il tenore di ferro è tendenzialmente alto (1-2% Fe2O3) e la fusibilità è moderata, per via della relativa abbondanza di quarzo e feldspato potassico. Sono state eseguite delle sperimentazioni di impasti per grès chiaro, che hanno dimostrato come l'introduzione fino al 15% di granito di Cima d'Asta, in sostituzione di fondenti feldspatici di composizione analoga, non modifica in modo sostanziale le proprietà tecnologiche degli impasti. Si registra essenzialmente un modesto incremento del ritiro in cottura ed un miglioramento delle proprietà meccaniche, a parità di assorbimento d'acqua. Il colore dei cotti contenenti le rocce di Cima d'Asta non varia impiegando l'aplite a basso tenore di ferro, mentre nel caso del granito si hanno colorazioni lievemente più scure rispetto ad un impasto convenzionale.
2000
Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici - ISSMC (ex ISTEC)
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