Il termine "alimentazione" compare, per la prima volta, nella nostra Costituzione con la Riforma del Titolo V del 2001: l'art. 117, infatti, elenca tra le materie di competenza concorrente tra Stato e Regioni, anche l' "alimentazione". Quale sia, però, l'oggetto e quali siano i confini di questa materia non è d'immediata comprensione. Ad oggi, infatti, essa ha stentato a trovare una propria distinta identità e una sua collocazione autonoma, probabilmente a causa della sua naturale trasversalità che rende complessa l'individuazione di oggetti propri e specifici che possano distinguerla in maniera netta da altre materie con cui entra in contatto, come l'agricoltura e la tutela della salute. A ciò si è aggiunto, forse, un atteggiamento di "diffidenza", sia da parte della giurisprudenza che della dottrina nei confronti di una materia nuova e non tradizionale. L'autore, ripercorrendo la genesi di tale materia nel diritto dell'Unione europea, la giurisprudenza costituzionale pertinente e la legislazione regionale teoricamente riconducibile all'alimentazione, prova a "riempire" di significato una materia che sembra esistere, al momento, solo sulla carta.
Confini e contenuti della "materia alimentazione"
Losavio Clelia
2017
Abstract
Il termine "alimentazione" compare, per la prima volta, nella nostra Costituzione con la Riforma del Titolo V del 2001: l'art. 117, infatti, elenca tra le materie di competenza concorrente tra Stato e Regioni, anche l' "alimentazione". Quale sia, però, l'oggetto e quali siano i confini di questa materia non è d'immediata comprensione. Ad oggi, infatti, essa ha stentato a trovare una propria distinta identità e una sua collocazione autonoma, probabilmente a causa della sua naturale trasversalità che rende complessa l'individuazione di oggetti propri e specifici che possano distinguerla in maniera netta da altre materie con cui entra in contatto, come l'agricoltura e la tutela della salute. A ciò si è aggiunto, forse, un atteggiamento di "diffidenza", sia da parte della giurisprudenza che della dottrina nei confronti di una materia nuova e non tradizionale. L'autore, ripercorrendo la genesi di tale materia nel diritto dell'Unione europea, la giurisprudenza costituzionale pertinente e la legislazione regionale teoricamente riconducibile all'alimentazione, prova a "riempire" di significato una materia che sembra esistere, al momento, solo sulla carta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.